Danza materna
Pelati Vittorio
Descrizione
Identificazione: Figura femminile che danza con bambino sulle spalle
Autore: Pelati Vittorio (1916/ 1995)
Cronologia: post 1981
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: bronzo
Misure: 17 cm x 19 cm x 52 cm
Descrizione: Figura femminile in piedi in equilibrio sulle punte dei piedi; tiene la schiena inarcuata in avanti ed un bambino alle sue spalle, con i piedi appoggiati alle sue natiche; il bambino è tsorretto dalla donna che con una mano gli tiene una gamba e con l'altra le due braccia alzate verso l'alto; egli volge le spalle alla figura femminile e si inarca leggermente verso l'esterno.
Notizie storico-critiche: Senza alcun dubbio questa scultura è da considerarsi come una delle più riuscite nella produzione dell'artista nel corso degli anni Ottanta. La tematica mai abbandonata della maternità si coniuga qui con quella appena iniziata della danza dando origine a questo bronzetto esilissimo e dalle forme stilizzate che mostra tutto il debito dell'artista verso la scultura a lui precedente, dalla distillazione manierista di Giambologna dal cui Mercurio desume l'idea della posa, a Rodin, alle suggestioni del Liberty, fino alla purificazione lineare e neo-classica della scultura novecentista. Davvero maturo, il linguaggio di Pelati mostra una nuova gioia di vivere che gli permette di abbandonare definitivamente le tematiche grevi degli anni Sessanta e Settanta per assumere caratteri più solari, soprattutto nel recupero di una visione del mondo (esemplificato nel tema ricorrente della donna) dominata dall'armonia e dove la figura umana assume i connotati di un alfabeto segreto che apre alla felicità e alla speranza.
Collezione: Raccolte d'arte della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Collocazione
Chiari (BS), Pinacoteca Repossi
Credits
Compilazione: Fusari, Giuseppe (2006); Scorsetti, Monica (2006)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3y010-00364/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).