Nove spalti: Kazanskaja, Pokrov, Tichvinskaja; Santi scelti, Risurrezione e Discesa agli Inferi, Santi scelti*; San Giorgio e il drago, San Nicola Taumaturgo, Decollazione di San Giovanni Battista
scuola russa moscovita
Descrizione
Ambito culturale: scuola russa moscovita
Cronologia: inizio sec. XIX
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tempera all'uovo su tavola
Misure: 57.4 cm x 3.8 cm x 71.4 cm
Descrizione: Nei novi spalti dell'icona si trovano: Kazanskaja, Pokrov, Tichvinskaja; Santi scelti, Risurrezione e Discesa agli Inferi, Santi scelti; San Giorgio e il drago, San Nicola Taumaturgo, Decollazione di San Giovanni Battista. Tra i santi: Santi: Anna, Giovanni, Beato Alessio, Parasceve, Giuliana, Feoctisma (?), Niceforo, Anna Martire, Arseni; Alessio, Basilio, Nadeyda, Elisabetta, Nadeyda, Andrea il folle, Procopio, Victor, Nikita
Notizie storico-critiche: Nove spalti: Kazanskaja, Pokrov, Tichvinskaja; Santi scelti, Risurrezione e Discesa agli Inferi, Santi scelti; San Giorgio e il drago, San Nicola Taumaturgo, Decollazione di San Giovanni Battista
L' icona, di scuola moscovita, risale agli nizi del XIX secolo. È suddivisa in nove spalti e, su tavola formata da tre assi di ciliegio (visciolo), a tempera all'uovo e lacche su fondo oro, con finissima crisografia, raffigura, secondo i canoni tradizionali, la Madre di Dio, santi vari e il Cristo risorto.
Nei primi tre spalti sono "scritte" tre tipologie della Madre di Dio:
(da sx a dx per chi osserva): Kazanskaja, Pokrov, Tichvinskaja
Nei tre sottostanti:
a sx per l'osservatore: Santi: Anna, Giovanni, Beato Alessio, Parasceve, Giuliana, Feoctisma (?), Niceforo, Anna Martire, Arseni;
al centro: Risurrezione e Discesa agli Inferi;
a dx: Santi: Alessio, Basilio, Nadeyda, Elisabetta, Nadeyda, Andrea il folle, Procopio, Victor, Nikita
Negli ultimi tre spalti
a sx: San Giorgio e il drago;
al centro: San Nicola Taumaturgo;
a dx: Decollazione di San Giovanni Battista
Tutti i personaggi hanno il capo aureolato da un nimbo d'oro, orlato di rosso, in cui è inscritto il loro nome; sono rivestiti con le vesti liturgiche del loro rango e portano i simboli del loro status (croci, rotoli, lance). Non mancano le iscrizioni tradizionali e obbligatorie. La varietà cromatica dei singoli spalti, con la finissima crisografia che lumeggia l'intera tavola, esprime, nonostante la complessità delle raffigurazioni, un senso di profonda bellezza e armonia.
Collezione: Raccolte d'arte della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Collocazione
Chiari (BS), Pinacoteca Repossi
Credits
Compilazione: Gualina, Camilla (2016); Lobefaro, Mariella (2016)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3y010-01663/
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