Dodici grandi feste

scuola russa di Rostov

Dodici grandi feste

Descrizione

Ambito culturale: scuola russa di Rostov

Cronologia: post 1850 - ante 1899

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: smalto su metallo

Misure: 53 cm x 8.5 cm x 57 cm (teca); 14.6 cm x 17.7 cm (icona Risurrezione); 3.7 cm x 4.5 cm (icone delle Feste)

Descrizione: Al centro della nostra icona vi è la rappresentazione della Pasqua e della Resurrezione gloriosa del Cristo che, i fianchi avvolti da un drappo purpureo e con uno stendardo crociata nella mano sx, ascende al cielo fra nubi orlate di rosa e viola; ai piedi del sepolcro l'Angelo dalle ali bianche che annuncia la resurrezione alle tre Marie (avvolte nei maphorion blu e rossi): Maria di Magdala tiene fra le mani l'ampolla degli unguenti profumati. Tutto intorno, si snodano, le raffigurazioni delle Feste ortodosse, che si leggono da sinistra a destra, dall'alto in basso. Natività di Maria / Presentazione di Maria al tempio / Annunciazione / Natività di Cristo / Presentazione di Cristo al tempio / Battesimo di Cristo (Teofania) /Ingresso in Gerusalemme
Trasfigurazione sul monte Tabor / Ascensione / Trinità dell'Antico Testamento / Dormizione della Vergine / Esaltazione della Croce.Gli azzurri e i rossi brillano sul fondo bianco degli smalti, di cui è famosa la città di Rostov.

Notizie storico-critiche: Come oggi, i cristiani dei primi secoli commemoravano la Resurrezione di Cristo e la storia della sua vita. Nei secoli furono considerate Feste tutti gli avvenimenti della vita di Cristo e di sua Madre: le più importanti (le Grandi Feste) furono organizzate in cicli di varia composizione. In seguito alla crisi iconoclastica dei secoli VIII e IX, il numero delle Grandi Feste fu fissato a dodici, cifra sacra, che corrisponde ai mesi, ai segni zodiacali, alle tribù d'Israele e agli apostoli. Le loro rappresentazioni iconografiche sono sempre davanti agli occhi dei fedeli, poste, come una permanente catechesi liturgico-biblica, nella prima fila dell'iconostasi. A partire dal sec. XVIII, soprattutto in Russia, si sono sviluppati alcuni schemi iconografici che raggruppano in un'unica rappresentazione il ciclo delle dodici feste, facendolo ruotare attorno alla raffigurazione della Pasqua (la quale non viene inserita in questo computo, ma, in quanto 'madre di tutte le feste', ne è la sintesi e il compimento).
Meraviglioso e raro il nostro esemplare (seconda metà del XIX sec.), dipinto a smalto (smalto Finift') su rame dorato, proveniente da Rostov, il più grande e importante centro di lavorazione artistica dello smalto tra tutte le città della Russia. A Rostov viene prodotto infatti quel particolare tipo di smalto chiamato finift', parola di origine greca che significa pietra splendente; questa tecnica ha il vantaggio di preservare la brillantezza delle immagini e la vivacità dei colori che non si deteriorano col passare del tempo. Per questo motivo i maestri di Rostov producevano e producono in smalto finift' anche le immagini sacre. Al centro della nostra icona vi è la rappresentazione della Pasqua e della Resurrezione gloriosa del Cristo che, i fianchi avvolti da un drappo purpureo e con uno stendardo crociata nella mano sx, ascende al cielo fra nubi orlate di rosa e viola; ai piedi del sepolcro l'Angelo dalle ali bianche che annuncia la resurrezione alle tre Marie (avvolte nei maphorion blu e rossi): Maria di Magdala tiene fra le mani l'ampolla degli unguenti profumati. Tutto intorno, si snodano, le raffigurazioni delle Feste ortodosse, che si leggono da sinistra a destra, dall'alto in basso. Natività di Maria / Presentazione di Maria al tempio / Annunciazione / Natività di Cristo / Presentazione di Cristo al tempio / Battesimo di Cristo (Teofania) /Ingresso in Gerusalemme
Trasfigurazione sul monte Tabor / Ascensione / Trinità dell'Antico Testamento / Dormizione della Vergine / Esaltazione della Croce.Gli azzurri e i rossi brillano sul fondo bianco degli smalti, di cui è famosa la città di Rostov. L'icona è racchiusa in una teca con applicazioni in legno scolpito e dorato a foglia.

Collezione: Raccolte d'arte della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi

Collocazione

Chiari (BS), Pinacoteca Repossi

Credits

Compilazione: Gualina, Camilla (2016); Lobefaro, Mariella (2016)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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