Maria Vergine
Ligari Giovanni Pietro
Descrizione
Denominazione: Vergine a mezza figura
Autore: Ligari Giovanni Pietro (1686/ 1752), disegnatore
Cronologia: post 1700 - ante 1737
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: sanguigna, gessetto e sfumino su carta preparata color isabella
Misure: 192 mm x 254 mm
Notizie storico-critiche: Il disegno sembra far coppia con quello schedato al N.I.L. 463 e si può identificare sicuramente con quello preparatorio per una delle incisioni menzionate nell'Inventario manoscritto di Pietro a pag. 46: "Li due disegni del Salvatore e della B.a V.e meza figura intagliati da me in rame, L. 10". La stampa, attualmente irripetibile, è ricordata da Le Blanc (Manuel de l'amateur d'estampes, Parigi, 1856), Thieme Becker (Allgemeines Lexikon der Bildenden Kunstler ecc., Lipsia, Engelman, 1907-50), Nagler (Neues Allgemeines Kunstler Lexikon, Lienz, 1906) e Bartsch (La peinte graveur, Lipsia, Barth, 1870): gli ultimi due descrivono la figura della vergine con la mano destra al petto, anzichè la sinistra come nel disegno, per l'inversione speculare dovuta alla stampa.
In una collezione privata di Varese esiste un disegno identico, a penna ed acquarello, ricalcato per l'incisione.
Collezione: Fondo Ligari
Collocazione
Sondrio (SO), Museo Valtellinese di Storia ed Arte
Credits
Compilazione: Fattorini, N. (2000)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/40040-00239/
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