Spezzato
ambito emiliano
Descrizione
Identificazione: Bocca dell'inferno
Ambito culturale: ambito emiliano
Cronologia: post 1890 - ante 1899
Tipologia: teatro di figura
Materia e tecnica: tempera su carta; cartone; legno; plastica; ceramica; lamina di metallo; ottone; filo elettrico
Misure: 58.5 x 79.5 x 4
Descrizione: Lo spezzato è realizzato con cartoncino marrone e carta dipinta a tempera. L'interno della bocca, al centro, e gli occhi, ritagliati nel cartoncino, sono realizzati con carta più leggera per consentire effetti illuminotecnici. La parte posteriore è armata con tavolette di legno una delle quali, all'altezza degli occhi, scorrevole; ai lati di questa sono fissati due anelli di plastica nei quali scorre lo spago che aziona la tavoletta. Sotto a questa è presente una piccola mensola alla quale sono fissati due portalampada di ottone con ghiera di plastica, collegati con filo elettrico. Un'altra mensola è fissata alla base dello spezzato, con un portalampada collegato dal filo elettrico ai due superiori. Di fianco è presente una presa di ceramica nella quale veniva inserita la spina per collegare il tutto al circuito elettrico. Nei portalampada venivano avvitate le lampadine per retroilluminare gli occhi e il centro della bocca.
Notizie storico-critiche: I materiali Preti di questa Collezione provengono dall'edifizio di Carlo Preti al quale si sono aggiunti nei primi anni del '900 quelli del fratello Guglielmo quando questi decide di ritirarsi dal lavoro. A questi si aggiungono quelli prodotti da Ermenegildo Preti e dai suoi numerosi figli (Rosa, Nando, Dario, Maria). Salvo indicazioni diverse nelle schede, è difficile risalire all'autore anche perchè il nucleo è stilisticamente omogeneo sia per quanto riguarda i burattini sia per le scenografie.
Collocazione
Milano (MI), Collezione Scuola Paolo Grassi
Credits
Compilazione: Acquaviva, Laura (2005); Fumagalli, Anna (2005)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4p020-00459/
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