Armadio con contenuto

ambito emiliano

Descrizione

Ambito culturale: ambito emiliano

Cronologia: post 1900 - ante 1949

Tipologia: teatro di figura

Materia e tecnica: legno; latta; carta; pigmento

Misure: 68 x 24 x 164

Descrizione: Armadio di legno dipinto marrone con quattro ripiani e interno dipinto azzurro, diviso in tre parti chiuse da tre sportelli con chiusura fatta con pomellini rotanti e serrature. L'armadio contiene materiale vario, prevalentemente per dipingere: cinque rotoli di carta bianca, una scatoletta di latta, due barattoli con colori in polvere, un barattolo di latta con manico, due taniche in latta, un barattolo di vernice, quattordici barattolini con vernici varie, un barattolo con coperchio con scritta: "Piombo", una bottiglia in vetro con olio crudo, un barattolo con vernice bianca, una scatola in latta "Liebig", un barattolo a righe verdi con vernice, una spatola per raccogliere i pigmenti, vari fogli di colla di coniglio e un barattolo in latta con bulloni.

Notizie storico-critiche: I materiali Preti di questa Collezione provengono dall'edificio di Carlo Preti al quale si sono aggiunti nei primi anni del '900 quelli del fratello Guglielmo quando questi decide di ritirarsi dal lavoro. A questi si aggiungono quelli prodotti da Ermenegildo Preti e dai suoi numerosi figli (Rosa, Nando, Dario, Maria). Gli abiti della Compagnia erano confezionati in famiglia dalle abili mani di Luigia, moglie di Ermenegildo, Rosa, loro figlia e Maria, loro nipote. Queste si erano anche specializzate nella confezione di cappelli e parrucche. Importante era la scelta dei tessuti, delle passamanerie e degli accessori per impreziosire. I materiali più raffinati erano anche acquistati a Milano dove avevano rapporti con le sartorie che confezionavano i costumi per il Teatro alla Scala. Sempre a Milano erano acquistati gli accessori per i costumi: paillettes, canoutilles, perline di vetro, pietre preziose, passamanerie dorate e argentate, etc. Per i modelli prendevano spunto da libri d'arte, riviste di moda, calendari da barbiere, fino alle carte da gioco.

Collocazione

Milano (MI), Collezione Scuola Paolo Grassi