Raffaello e la Fornarina

Sogni Giuseppe

Raffaello e la Fornarina

Descrizione

Autore: Sogni Giuseppe (1795/ 1874), esecutore

Cronologia: ante 1826

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 169 cm x 125.5 cm

Notizie storico-critiche: Il dipinto venne esposto dal Sogni in occasione della mostra di Brera del 1826 riscuotendo un grandissimo successo. Nel secondo decennio del XIX secolo, infatti, in ambito milanese si assiste ad un proliferare di opere aventi come tema la vicenda biografica del noto artista di Urbino, a cominciare dal Concorso di pittura di I classe del 1819 in cui si propose il tema "Raffaello Sanzio da Urbino presentato da Bramante al Pontefice Giulio II" che, non avendo avuto vincitori, venne nuovamente richiesto per il premio del 1824. Ancora, nel 1823, alla nota rassegna milanese vennero portate due miniature raffiguranti il ritratto di Raffaello e della Fornarina mentre, sempre nel 1824, Agostino Comerio presentò un quadro raffigurante "Raffaello che moribondo e circondato da' suoi scolari e da' personaggi più celebri del suo tempo sta dettando la sua ultima volontà (...)". Il quadro del Sogni, ambientato nello studio dell'artista, oltre ad essere dipinto con estrema finezza e accuratissimo nei particolari, presenta una notevole intelligenza compositiva: innanzitutto, il sottile gioco di rimandi tra la bella Fornarina e il ritratto che l'artista sta dipingendo, offrendo all'osservatore la possibilità di un confronto diretto.Oltre a ciò, la presenza nello studio di affascinanti dettagli che "parlano" dell'artista: alle spalle della donna è riconoscibile la tela della "Madonna Sistina", mentre sulla sinistra i cartoni preparatori per la "Scuola di Atene", in particolare il ritratto di Michelangelo nelle sembianze di Eraclito e, nascosto da Raffaello, il ritratto di Bramante nelle sembianze di Euclide.

Collocazione

Milano (MI), Accademia di Belle Arti di Brera

Credits

Compilazione: Formenti, Germana (2010); Tamanini, Francesca (2010)

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