Ritratto di Luigia Vitali Mylius Vigoni
Hayez Francesco
Descrizione
Autore: Hayez Francesco (1791/ 1882), esecutore
Cronologia: 1832
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tavola / pittura a olio
Misure: 100 cm x 131 cm
Notizie storico-critiche: Il ritratto esposto a Brera nel 1832 e commissionato a Francesco Hayez da Enrico Mylius, raffigura Luigia Vitali che fu per soli pochi giorni moglie di Giulio Mylius, figlio del banchiere e mecenate Enrico.
Nel 1829 Luigia e Giulio avevano infatti deciso di convolare a nozze sebbene la madre di lei, Matilde Arese, ostacolasse la loro unione a causa delle origini straniere e non nobili di Giulio e perdipiù di religione protestante. Nel 1830 i due giovani si recarono comunque a Trieste per sposarsi poichè in questa città era consentito il matrimonio tra due religioni diverse; proprio in questa occasione Giulio si ammalò gravemente e le nozze vennero celebrate in tutta fretta prima della morte del giovane che avvenne nei giorni seguenti.
La tela ritrae la giovane donna in vesti vedovili all'interno di una stanza spoglia il cui unico elemento che caratterizza l'ambiente è il busto in marmo del marito eseguito da Pompeo Marchesi nel 1830 su commissione di Enrico Mylius dopo la morte del figlio.
Il dipinto godette a Brera di ampio successo per la purezza della linea, la naturalezza della figura e per la resa dei sentimenti di Luigia, il cui sguardo triste e malinconico verso il busto dell'amato marito è abilmente catturato dal pennello del pittore.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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