Rilievi degli avanzi del sepolcro di Cecilia Metella
Moraglia, Giacomo
Descrizione
Identificazione: architettura: sepolcro di Cecilia Metella (spaccato)
Autore: Moraglia, Giacomo (1791/ 1860)
Cronologia: 1818
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / inchiostro di china
Misure: 640 mm. x 955 mm.
Descrizione: Sezione del sepolcro di Cecilia Metella, a china e bistro su fondo chiaro, quotata a china rossa, entro linea di margine a china. E' evidenziato il degrado. Sezione sulla linea A.B con evidenziata, a bistro, metà della cella cilindrica centrale e del corridoio d'accesso.
Notizie storico-critiche: Il disegno appartiene ad una serie di sei tavole redatte da Giacomo Moraglia come saggio del secondo anno di pensionato a Roma (Atti dell'I.R. Accademia di Belle Arti, 1818, p. 44). E' descritto nella lettera di accompagnamento al saggio, spedita da Roma il 21/ 1/ 1818 (AAB, cart. Carpi E III, 3). Giacomo Moraglia vince il concorso di II classe per gli ordini architettonici nel 1811 ("Atti dell'I.R. Accademia di Belle Arti", 1811, p. 56) e quello per l'invenzione e la prospettiva nel 1812 (Atti..., 1812, pp. 52, 54). Nel 1814 venne esposto a Brera il progetto per un "Bagno pubblico" e un "Casino di società" ("Atti..., 1814, p. 62). Il foglio è rilegato entro il volume A I 188, contenente vari saggi di pensionato romano svolti tra il 1812 e il 1820. Nel 1817, 1818, 1819, 1820 vennero esposti a Brera i saggi del I, II, III e IV anno di pensionato romano di Giacomo Moraglia (cfr. schede seguenti).
Collocazione
Milano (MI), Accademia di Belle Arti di Brera
Credits
Compilazione: Grassi, R. (1992)
Aggiornamento: ARTPAST/ Monaco, T. (2006)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4t060-03211/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).