Progetto di ristauro del Tempio di Marte vendicatore, nel foro di Nerva
Bianconi, Giacomo
Descrizione
Identificazione: architettura: Tempio di Marte Vendicatore nel Foro di Nerva (dettagli)
Autore: Bianconi, Giacomo (1780/ 1853)
Cronologia: ca. 1807
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / acquerellatura, inchiostro di china
Misure: 637 mm. x 1003 mm.
Descrizione: Spaccato del lacunare del portico del Tempio di Marte Vendicatore nel Foro di Nerva a china, bistro e acquerello rosa e grigio su fondo acquerellato beige, quotato, entro linea di margine a china e bordo grigio-azzurro. Sezione del lacunare e veduta dell'architrave interno del portico. Spaccato dell'architrave e del lacunare sulla linea di sezione AB:
Notizie storico-critiche: Il disegno appartiene ad una serie di 16 tavole redatte da Giacomo Bianconi probabilmente nel 1807 come saggio del terzo anno di pensionato a Roma. Nato a Milano egli studiò lettere, scienze pure e architettura, frequentò l'Accademia di Belle Arti di Brera vincendo due volte nei concorsi di I e II classe. Nel 1804 ottenne la borsa di studio, di quattro anni, per il soggiorno romano. Fu disegnatore presso lo stato maggiore militare del genio italiano e smise l'attività quando partì per Roma. Negli anni di pensionato inviò a Brera i saggi di fine anno e numerosi altri lavori elogiati dal Ministro degli Interni e dal Senato Accademico. Ciò gli consentì di ottenere un ulteriore assegno per compiere un giro scientifico in altre città italiane. Tornato a Milano divenne, nel 1810, professore di architettura all'Accademia Carrara di Bergamo. Negli anni successivi ottenne varie cariche onorifiche e operò in area lombarda (cfr. Francesco Ponzoni "Cenni biografici intorno al fu Giacomo Bianconi...", Milano 1858).
Collocazione
Milano (MI), Accademia di Belle Arti di Brera
Credits
Compilazione: Grassi, R. (1992)
Aggiornamento: ARTPAST/ Monaco, T. (2006)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4t060-03368/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).