Un Campo Santo quadrato rinchiuso da portici atti a collocarvi interamente in giro memorie e monumenti d'illustri defunti
Durelli, Francesco
Descrizione
Identificazione: architettura: campo santo (prospetto)
Autore: Durelli, Francesco (1789/ 1855)
Cronologia: 1820
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta a mano / inchiostro, inchiostro di china
Misure: 813 mm. x 546 mm.
Descrizione: La tavola contiene due disegni: superiormente il prospetto interno dell'ingresso al Campo Santo con atrio porticato preceduto da scalinata e coperto da tetto con timpano decorato. Inferiormente un prospetto d'ingresso proposto in alternativa a quello presentato nella scheda n. 85367. Il portico d'ingresso, anzichè a colonne corinzie è interamente in mattone.
Notizie storico-critiche: E' la prima delle 13 tavole di progetto presentate da F.Durelli al Concorso di 1a classe del 1820. Il progetto risultò vincitore. Nel 1819 espose a Brera tre tavole di un progetto per Anfiteatro. Francesco Durelli, Milanese, proveniente da una famiglia di pittori e incisori fu professore aggiunto alla scuola di prospettiva dell'Accademia di Brera dal 1818 al 1831 e membro della Commissione d'Ornato. E' noto soprattutto per la sua attività d'incisore; sue sono le tavole della Nuova raccolta delle principali vedute interne ed esterne della città, incise da Angelo Bisidi e pubblicata a Milano da Francesco Bernucca nel 1820. Autore dello Studio della Certosa di Pavia è il disegnatore insieme al fratello Gaetano delle 30 tavole che accompagnano il testo di Gaetano Franchetto, Storia e descrizione del Duomo di Milano(1821).
Collocazione
Milano (MI), Accademia di Belle Arti di Brera
Credits
Compilazione: Grassi, R. (1992)
Aggiornamento: ARTPAST/ Polo, G. (2006)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4t060-03445/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).