Una cattedrale con vasta piazza davanti, la di cui larghezza non sia minore di 400 piedi parigini e sia circondata da portici con botteghe ad uso de' commercianti

Turconi, Francesco

Una cattedrale con vasta piazza davanti, la di cui larghezza non sia minore di 400 piedi parigini e sia circondata da portici con botteghe ad uso de' commercianti

Descrizione

Identificazione: architettura: Cattedrale con piazza (pianta)

Autore: Turconi, Francesco (1825/ 1867)

Cronologia: 1828

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta a mano / inchiostro, inchiostro di china

Misure: 476 mm. x 756 mm.

Descrizione: Parte di una pianta degli edifici prospicienti la piazza a china e bistro, con numeri di riferimento a legenda (non allegata alla tavola) in china rossa. La pianta è caratterizzata da una sala centrale con abside semicircolare disposta lungo l'asse longitudinale.

Notizie storico-critiche: La tavola appartiene alla serie di tavole di progetto presentate da Francesco Turconi al Concorso di 1a classe del 1827 di cui risultò vincitore. Il disegno è rilegato nella cartella M I 93 contenente i saggi vincitori dei Concorsi di 1a classe del 1823 al 1829. Francesco Turconi, Ingegnere e architetto attivo a Milano tra il 1825 e il 1847, studiò all'Accademia di Belle Arti di Milano, dove nel 1828 risulta vincitore del premio di prima classe nel grande concorso di arch. avente per tema la progettazione di: "Una cattedrale con vasta piazza davanti...". Grazie al pensionato a Roma, entrò in contatto con l'ambiente cosmopolita della città e studiò i monumenti romani. I risultati di
questi studi giovanili vennero pubblicati nel 1857 a Milano col titolo "Fabbriche antiche di Roma disegnate e restaurate dall'arch. I. F. Turconi". Tra le sue opere sono da menzionare i monumenti funerari per F. Repossi nel Cimitero di Porta Comasina e per Baldassarre Cavallotti nel Cimitero Monumentale. Inoltre progettò gli altari maggiori per le chiese di Rovellasca e di Bregnano e la cappella della Madonna del Rosario per la chiesa preposituale di Legnano. Nel 1840 costruì il caffè Cova, sede del Circolo dell'Unione. Nel 1844 rifece la facciata della casa d'angolo tra Via Verdi e via Andegari sulla quale era intervenuto già il Cagnola nel 1815 - 1818. Risulta socio onorario dell'Accademià di Brera dal 1862. Scritti: "Monumenti sepolcrali dei cimiteri di Milano", Milano 1883-34; "Schizzi di opere proposte ed eseguite per la Fabbrica della Nobile Società di Milano", Milano 1847.

Collocazione

Milano (MI), Accademia di Belle Arti di Brera

Credits

Compilazione: Papagna, Patrizia (1992)

Aggiornamento: ARTPAST/ Polo, G. (2006)

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