Casa di salute tenuta da religiosi (seconda prova estemporanea: pianta)

Cavallazzi, Antonio

Casa di salute tenuta da religiosi (seconda prova estemporanea: pianta)

Descrizione

Identificazione: casa di salute

Autore: Cavallazzi, Antonio (28/11/1879-notizie 1923), esecutore

Cronologia: 1905/09

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta da lucido / matita

Misure: 590 mm. x 460 mm. (foglio)

Descrizione: Pianta di casa di cura a matita su fondo chiaro con segnalazioni numeriche inerenti ai vari ambienti a matita. Pianta quadrangolare del primo piano con evidenziati i due reparti di chirurgia (ds.) e medicina (sn.), gli alloggi religiosi e per gli inservienti e le varie sale di servizio.

Notizie storico-critiche: Il disegno è eseguito come prima prova estemporanea agli Esami per il conseguimento della licenza di professore di disegno architettonico e al concorso Clerichetti, svoltisi nel settembre-ottobre 1905. I temi delle prove sono i seguenti. Prima prova estemporanea (18/09/1905): "Edificio ad uso circolo artistico. In un'area rettangola di 5000 metri quadrati, [...] vuolsi erigere il fabbricato; l'area libera attorno ad esso si dovrà sistemare a giardino". Seconda prova estemporanea (09/1905): "Casa di salute tenuta da religiosi. L'edificio sorgerà in un giardino e consterà: di atrio, locali per il custode, per la direzione e amministrazione; sala per i medici; farmacia; sale d'operazione; sala di medicazione; di ginnastica; gabinetti per le cure termo ed elettroterapiche; bagni; laboratorio per ricerche chimiche, microscopiche e radiografiche e camera mortuaria. Sala per i visitatori; sala da riunione e di giorno per i convalescenti; sala da pranzo idem; sala di lettura, biblioteca ecc.; loggiato per passeggio e n° 20 camere per alloggio di ammalati. [...] Abitazioni per n° 12 persone fra religiosi ed inservienti; cucina; dispensa; refettorio; sala di riunione e da gioco; lavanderia; asciugatoio; sala di sterilizzazione; guardaroba; ascensori. Cappella ed oratorio per le funzioni religiose con annessa sagrestia. L'edificio sarà a due piani compreso il terreno". Terza prova estemporanea (09/1905): "Progetto di una casa d'abitazione a tre piani". Prova di sviluppo (27/09-11/10/1905) sul tema della terza prova estemporanea. Cavallazzi ottiene la licenza con 49 punti su 60. Il 08/12/1905 si rivolge al Consiglio Accademico per chiedere che gli sia assegnato il premio del concorso Clerichetti, tenuto conto del fatto che l'anno precedente lo stesso era stato concesso ad un candidato con la media inferiore alla sua. Una comunicazione dal Ministero dell'Istruzione Pubblica del 24/03/1906 conferma l'avvenuta assegnazione del premio a Cavallazzi (cfr. ASAB, TEA G III 05, anno 1905)

Collocazione

Milano (MI), Accademia di Belle Arti di Brera

Credits

Compilazione: Grassi, R. ()

Aggiornamento: Tamanini, Francesca (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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