Sala grandiosa in stile gotico

Galliari, Gaspare (attribuito); Galliari, Giovanni il Giovane detto Giovannino (attribuito); Galliari, Giuseppino (attribuito)

Sala grandiosa in stile gotico

Descrizione

Identificazione: Sala in gotico fiammeggiante, con archi, fitta decorazione, lampade, o urne, su mensole

Autore: Galliari, Gaspare (attribuito) (1760-1818); Galliari, Giovanni il Giovane detto Giovannino (attribuito) (1746/ 1818); Galliari, Giuseppino (attribuito) (1752-1817)

Ambito culturale: ambito Italia settentrionale

Cronologia: ca. 1780 - ca. 1823

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / penna, acquerello

Misure: 400 mm x 305 mm

Descrizione: Disegno

Notizie storico-critiche: "Si direbbe di Gaspare." (Viale Ferrero 1963)
Il disegno fa parte dell'album "K I 18" recante la scritta "N.10 Decorazioni Gotiche d'Invenzione di Gio. Galliari in n. 29". Come per l'album K I 17 e K I 18, questa scritta sembrerebbe successiva ai disegni. Viale Ferrero (1963) precisa che " l'indicazione 'Gio. Galliari' non è esatta; né se si riferisce a Giovanni Antonio perché si trovano molti disegni certo posteriori alla sua morte; né se si riferisce a Giovannino perché molti altri disegni sono datati in anni in cui egli era ancora bambino. A differenza degli album K I 17 e K I 18, i fogli del K I 19 recano la numerazione romana. L'album ha partecipato a "Mostra del barocco piemontese", Torino 1963: l'Accademia conserva documentazione precedentemente allegata all'album. Il disegno non è identificato: Viale Ferrero lo attribuisce a Gaspare. Ricorda il DS 3441, dal quale si differenzia per una decorazione meno ricca ed un maggiore chiaroscuro.

Collocazione

Milano (MI), Accademia di Belle Arti di Brera

Credits

Compilazione: Mignatti, A. (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).