Adagio sinfonico II°
Campi, Giacomo
Descrizione
Autore: Campi, Giacomo (1846-1921)
Cronologia: post 1871 - ante 1921
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / matita di grafite, inchiostro, acquerelli
Misure: 232 mm x 306 mm
Descrizione: matita di grafite, inchiostro nero, acquerelli colorati su carta
Notizie storico-critiche: LÂ'album inv. L B 15 del Civico Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco, raccoglie una serie di illustrazioni realizzate da Giacomo Campi (1846 - 1921). Donato al Comune di Milano da Luigi Donnini nel 1937, è composto da 61 fogli montati su 63 pagine di carta color avorio dove su ognuna di esse è indicato a matita il corrispettivo numero progressivo dei diversi fogli. I disegni, tutti firmati"Giacomo Campi. Milano", sono stati realizzati come frontespizi di spettacoli musicali, canzoni e ballate composte da Nicolò Duran; i versi di alcune di queste composizioni sono invece di U. Barbieri, E. Boccola, F. Cavallotti, G. E. Ducati, G. Giacchi, R. Paravicini, L. Stecchetti, Q. Vivanti, J. Well. Tali opere grafiche, molte delle quali quadrettate a matita, sono realizzate con rapidi e veloci tratti di inchiostro nero e acquerelli colorati dalle vivaci e cangianti cromie. Su ogni foglio, nella parte superiore al centro, campeggia il titolo della composizione descritta con caratteri stilizzati, arabeschi vegetali e capilettera figurali. Le scene rappresentate hanno spesso ambientazioni che evocano il genere musicale e rimandano a un tipico gusto Liberty, che si trasforma in motivi rococò o neoclassici. Nelle diverse composizioni si osservano principalmente soggetti e figure di giovani innamorati che danzano, si guardano o assumono atteggiamenti e pose romantiche in ambienti bucolici o allÂ'interno di ricche dimore. Difficile risulta, a oggi, stabilire una data certa per la loro esecuzione, ma è molto probabile che siano state realizzate in un lasso di tempo abbastanza ampio e verosimilmente dopo il 1871, anno in cui lÂ'artista prese fissa dimora a Milano. Il pittore, prima di tale data, aveva infatti frequentato lÂ'Accademia Carrara di Bergamo e successivamente lÂ'Accademia di S. Luca a Roma. Nella Milano di fine Ottocento acquistò subito grande popolarità , prese attivamente parte a tutte le manifestazioni della "Scapigliatura" lombarda e si distinse come pittore di affreschi, scene di genere e acquafortista, oltre che come inconfondibile acquerellista.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Mascellino, Bruno (2018)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y010-03048/
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