Paesaggio urbano
De Amicis, Cristoforo
Descrizione
Autore: De Amicis, Cristoforo (1902-1987)
Cronologia: ca. 1927 - ca. 1931
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / penna, inchiostro di china
Misure: 290 mm x 229 mm
Descrizione: penna con acquerellature d'inchiostro di china su carta
Notizie storico-critiche: Le opere di Cristoforo De Amicis, all'inizio della sua carriera, sono caratterizzate da un linguaggio vicino alla pittura del "Novecento", gruppo con il quale espone in numerose mostre all'interno di gallerie private o in esposizioni pubbliche in Italia e all'estero. Successivamente, viene influenzato dalle correnti provenienti dalla Francia, e introduce nelle sue opere contrasti cromatici e una maggiore semplificazione delle forme.
Il disegno intitolato "Paesaggio urbano" è entrato all'interno delle collezioni pubbliche milanesi dopo l'acquisto nel 1931 dalla Galleria del Milione. Esso è stilisticamente affine agli esempi dei suoi esordi, quando, abbandonato il novecentismo degli inizi, si avvicina alla lezione compiuta di Cézanne. Secondo quando ricostruito da Elena Vilardi, è probabile che l'opera sia stata presentata in occasione della mostra in Libreria insieme ai disegni di Ghiringhelli e Vitali (Vilardi 2001-2002). Nel disegno, il paesaggio urbano è rappresentato attraverso una costruzione architettonica di masse quadrate, mediante un tratto sottile che definisce i volumi delle case; queste ultime, ricoperte da macchie d'inchiostro, sono sfumate da variazioni di colore grigiastro.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Mascellino, Bruno (2017)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y010-04129/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).