L'adorazione dei pastori

Fontebasso, Francesco

L'adorazione dei pastori

Descrizione

Autore: Fontebasso, Francesco (1707-1769)

Cronologia: post 1730 - ante 1750

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / penna e inchiostro

Misure: 458 mm x 413 mm

Descrizione: inchiostro

Notizie storico-critiche: Già appartenuto alla raccolta Guasconi, questo disegno attribuito a Francesco Fontebasso pervenne nelle raccolte civiche nel 1863 tramite legato testamentario. La scena illustra l'Adorazione dei pastori, i quali portano a Gesù neonato i loro doni, tra i quali l’agnello, presagio del sacrificio cui Cristo si sottoporrà per salvare l’umanità, e tre colombine offerte da un bimbo. I pastori accorsi, tra cui anche uno zampognaro, sono disposti attorno alla mangiatoia dove Maria ha deposto Gesù perchè tutti potessero adorarlo; Giuseppe è alle spalle della Vergine sulla sinistra e, più indietro, si intravede il bue che scaldò col suo fiato il Bambino. In alto, un volo di cherubini accompagna due angeli che recanoo l'uno un cartiglio e l'altro agita un turibolo. Stilisticamente la scena è realizzata a penna con segni minuti che rendono la dovizia di particolari che animano la scena , così come i sapienti passaggi di luci e ombre. Il tratto grafico inoltre denuncia una certa familiarità del suo autore con le tecniche calcografiche e per questo motivo il disegno si potrebbe collocare cronologicamente nella fase giovanile di Fontebasso, quando il suo stile risentiva ancora delle esperienze incisorie e dei modi del Ricci suo maestro.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Beretta, Giuseppe (1939)

Aggiornamento: Mariano, Francesca (2020)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).