Mastro Ciccio morto

Gemito, Vincenzo

Mastro Ciccio morto

Descrizione

Identificazione: Mastro Ciccio sul letto di morte

Autore: Gemito, Vincenzo (1852-1929)

Cronologia: ca. 1918

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / matita di grafite, penna, inchiostro di china

Misure: 213 mm x 155 mm

Descrizione: tracce di matita di grafite, penna e acquerellatura d'inchiostro di china su carta

Notizie storico-critiche: Il disegno, legato alle Civiche Raccolte da Isaja Zancone nel 1931, è indicato nell'inventario Nicodemi come Studio di una testa di vecchio sul letto di morte, ma dal confronto con altre opere il soggetto del disegno è stato ricondotto dalla critica alla figura di Francesco Jaciccio. Mastro Ciccio, così affettuosamente chiamato dall'artista, fu secondo marito della madre e suo fedele amico, il più amato e tiranneggiato dei suoi modelli. L'uomo, defunto verso la fine della prima guerra mondiale, è effigiato da Gemito sul letto di morte; pertanto, così come osservato da Nello Ponente e Pascqualina Spadini, la realizzazione del disegno è da collocare intorno al 1918 (Ponente, Spadini 1982). Piccolo, magro e rinsecchito, il vecchio padre è rappresentato da Gemito con il volto emaciato, gli occhi chiusi e ormai senza vita. La figura è caratterizzata da tratti sottili, nervosi e incisivi, i quali scavano le rughe del viso dell'uomo e ne descrivono la fluente barba increspata. Il tutto è attenuato da una leggere acquerellatura d'inchiostro di china che esalta le ombre e conferisce, con singolare efficacia, un forte senso realistico all'intera opera.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Mascellino, Bruno (2018)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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