Damatis persona
Gemito, Vincenzo
Descrizione
Identificazione: Studio di una figura di giovine donna
Autore: Gemito, Vincenzo (1852-1929)
Cronologia: 1911
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / grafite
Misure: 547 mm x 728 mm
Descrizione: matita di grafite su carta
Notizie storico-critiche: La proficua produzione grafica di Vincenzo Gemito rivela due principali anime: quella dell'antichità classica, incarnata nell'arte greca e romana, e quella popolaresca e festosa della sua città natale. Questo dualismo è visibile anche nel foglio con lo "Studio di una figura di giovine donna", conservato presso il Civico Gabinetto di Disegni del Castello Sforzesco e legato alle raccolte pubbliche milanesi da Isaja Zancone nel 1931. In quest'opera, eseguita a Roma e datata al marzo del 1911, Gemito raffigura una sensuale donna dai modi eleganti e aggraziati riprendendo l'iconografia della "Tragedia". Quella ritratta è una musa della Magna Grecia, ricavata dai canoni dell'antichità classica, ma reinterpreta in maniera del tutto personale. Gemito, infatti, così come nei numerosi ritratti femminili, esalta la bellezza della donna fissando i tratti del suo dolce volto dagli occhi tristi, incorniciato da fluenti capelli scomposti. L'opera è caratterizzata da un uso veloce e marcato del tratto di matita, arricchito da delicate ombreggiature che evidenziano il corpo del soggetto e le sue vesti, increspate da numerose pieghe. Tali elementi mettono in risalto la plasticità della figura, conferendole al contempo un forte realismo espressivo.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Mascellino, Bruno (2017)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y010-05039/
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