Autoritratto
Grubicy De Dragon, Vittore
Descrizione
Autore: Grubicy De Dragon, Vittore (1851-1920)
Cronologia: ca. 1886
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / grafite
Misure: 99 mm x 69 mm
Descrizione: matita di grafite, matita grassa su carta
Notizie storico-critiche: Vittore Grubicy de Dragon, figura tra le più influenti nella cultura artistica milanese di fine Ottocento e inizio Novecento, nel corso della sua vita è riuscito a incrementare i suoi interessi nel campo dell'arte: dalla critica militante al mecenatismo artistico. Il suo approccio al disegno e alla pittura da artista è avvenuto però in età avanzata e da autodidatta, ma nonostante ciò ci ha lasciato un gran numero di dipinti, acquerelli e disegni, la maggior parte dei quali raffiguranti paesaggi, scene campestri e ritratti di amici e fanciulle. Casi eccezionali sono, invece, due autoritratti conservati presso le raccolte del Gabinetto di Disegni del Castello Sforzesco. In uno di questi, Grubicy impiega la tecnica divisionista accostandola a una particolare ricerca dell'impaginazione all'interno di uno spazio minimo del foglio. Secondo l'interpretazione fatta da Sergio Rebora, il disegno può essere riferito alla fine del 1886, durante un soggiorno effettuato da Grubicy a Savognino, per l'affinità grafica dell'opera in questione con altri due schizzi eseguiti dall'artista in quella stessa occasione (Rebora 1995). Il tratto sgranato e irregolare del carboncino ci regala una forte espressività, evidenziando l'intensità dello sguardo, nonostante l'occhio sinistro sia solo in fase di abbozzo.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Mascellino, Bruno (2017)
Aggiornamento: Bergamo, Lucia (2018)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y010-05269/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).