Aiace d'Oileo che vuol salvarsi a dispetto degli dei

Hayez, Francesco

Descrizione

Autore: Hayez, Francesco (1791-1882)

Cronologia: ca. 1822

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / grafite

Misure: 174 mm x 231 mm

Notizie storico-critiche: Nel 1822 Francesco Hayez si cimentò nella realizzazione di un dipinto di soggetto mitologico con "Ajace Oileo che vuole salvarsi a dispetto degli dei", ispirato allo stesso tema trattato da Canova e presentato in quello stesso anno all'Esposizione di Brera. La genesi di quest'opera sarebbe stata rapidissima, come racconta lo stesso Hayez nelle sue Memorie: attaccato dalla critica perchè soleva dipingere figure in piccolo formato, l'artista si risolse ad eseguire una grande tela con una figura nuda a grandezza reale e in quindici giorni licenziò l'Ajace. L'opera, che mostra il mitico eroe greco aggrappato con tutte le proprie forze per rimanere appigliato ad un albero che viene fuori dallo scoglio sul quale Poseidone lo aveva fatto approdare dopo un naufragio, godette di una buona fortuna per la sua qualità stilistica e esemplarità accademica, tanto da essere annoverato tra gli esiti più alti della pittura ottocentesca. Noti sono due disegni a matita preparatori per la testa di Ajace conservati all'Accademia di Belle Arti di Brera e un altro studio a matita per l'insieme della Galleria d'Arte Moderna (Gozzoli e Mazzocca, 1983). Eseguito da Hayez su carta quadrettata nel 1822 circa, il disegno in esame illustra la composizione poi dipinta e presenta in alcuni punti segni di punta metallica, poi ripassati a matita. Il contorno della figura è deciso e rinforzato da ombreggiature che suggeriscono la definizione anatomica e alcuni dettagli della composizione, come il tessuto e la spada che Ajace porta con sé, mentre il resto dell'ambientazione è sfumato.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni