Studio

Rodin, Auguste

Studio

Descrizione

Identificazione: Schizzo di due figure femminili ignude

Autore: Rodin, Auguste (1840-1917)

Cronologia: ante 1916

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / grafite

Misure: 201 mm x 311 mm

Descrizione: matita di grafite su carta leggera marroncina

Notizie storico-critiche: Così come i nudi realizzati da Klimt, anche quelli eseguiti da Rodin sono spesso caratterizzati da una particolare ambiguità erotica. Nei numerosi disegni con nudi femminili, l'artista francese scruta, attraverso sintetici tratti di matita, la natura propria della donna, oltrepassando i limiti stessi che il perbenismo borghese del suo tempo imponeva. Tale condizione è in parte esplicita nel disegno dell'artista conservato presso il Civico Gabinetto di Disegni del Castello Sforzesco di Milano. Il foglio in questione, appartenuto a Vittorio Pica, è stato pubblicato dal critico e letterato d'arte all'interno del saggio dedicato a "I disegni di tre scultori moderni" apparso prima su "Emporium" nel 1916 e successivamente sulla rubrica di "Attraverso gli albi e le cartelle. Sezioni d'arte", insieme ad altre illustrazioni dello stesso autore. Realizzato dall'artista molto probabilmente verso la fine della sua vita, fu acquistato per le raccolte pubbliche milanesi nel 1931, in occasione dell'asta delle opere d'arte possedute da Pica. Sul sottile foglio di carta da schizzi color beige, attraverso una profonda modernità d'espressione, Rodin abbozza con leggeri tratti di matita due figure femminili che, dimenandosi, attorcigliano i loro corpi scarni. Le due figure, bloccate in pose poco consuete, sono descritte attraverso una semplificazione sintetica delle forme e un segno voluttuoso che tratteggia le muliebri membra nude.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Mascellino, Bruno (2017)

Aggiornamento: Bergamo, Lucia (2018)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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