Cani che giocano

Tiepolo, Gian Domenico

Cani che giocano

Descrizione

Autore: Tiepolo, Gian Domenico (1727-1804)

Cronologia: post 1770 - ante 1799

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / matita nera, penna e inchiostro, pennello e inchiostro

Misure: 198 mm x 282 mm

Descrizione: penna e acquarellature bistro su carta bianca

Notizie storico-critiche: Il disegno, entrato nelle civiche collezioni milanesi nel 1863 mediante legato testamentario di Antonio Guasconi, illustra tre cani che giocano sopra un basamento e reca in basso la firma di Giandomenico Tiepolo, figlio maggiore e collaboratore di Giambattista Tiepolo. Da riferire all'ultimo decennio del secolo secondo Arslan (1965), il disegno fa parte del gruppo dei Piccoli animali, che comprende quarantacinque esemplari, la maggior parte dei quali in rapporto più o meno diretto con le acqueforti di Stefano della Bella (Byam Shaw 1959) alle quali Giandomenico Tiepolo si ispirò per queste estrose divagazioni grafiche. Già Byam Sham (1959; 1962) aveva ricondotto i disegni con animali ad un fregio, forse per sovrapporte, destinate alla Villa di Zianigo i cui affreschi impegnarono l'artista tra il 1770 e il 1797.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Beretta, Giuseppe (1939)

Aggiornamento: Mariano, Francesca (2020)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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