Ritratto di Alberico Archinto
Zugno, Francesco
Descrizione
Autore: Zugno, Francesco (1708 ca.-1787)
Cronologia: ca. 1730 - ca. 1731
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / matita nera, controfondato
Misure: 70 mm x 90 mm
Descrizione: matita su carta bianca
Notizie storico-critiche: Prolifico pittore e frescante di origine veneziana, Francesco Zugno fu anche disegnatore e il Castello Sforzesco conserva un piccolo nucleo di suoi fogli. Tra questi ve ne sono due che mettono in luce la sua produzione ritrattistica, già studiata del resto da Ivanoff (1954). La piccola effigie in esame, appartenuta alla collezione di Antonio Guasconi, illustra un giovane ecclesiastico entro una semplice cornice ovale nella quale è iscritto "Zugno" in calligrafia di primo Ottocento. Il personaggio ritratto è Alberico Archinto (1698-1758), figlio del conte Carlo, che intraprese la carriera ecclesiastica e fu tra gli studiosi che annotarono il Rerum Italicarum Scriptores di Muratori, pubblicato tra il 1723 e il 1738 dalla Società Palatina, di cui Carlo Archinto fu uno dei principali sostenitori. Ad Alberico è dedicato il quinto volume dell'Opera Omnia dell'erudito modenese Carlo Sigonio, il cui ritratto inciso nello stesso verso da Francesco Zucchi, appare in testa alla prima pagina accompagnato da un'Allegoria della Fede Cattolica. Questo decoro venne progettato da Francesco Zugno che realizzò due distinti disegni: quello oggi conservato al Castello Sforzesco con il ritratto dell'Archinto, e l'altro con una Figura allegorica femminile (la Religione?) e un putto al Metropolitan Museum di New York.
L'acuta sensibilità della resa psicologica dell'Archinto qui effigiato si distingue da altri ritratti meno espressivi disegnati da Francesco Zugno.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Beretta, Giuseppe (1939)
Aggiornamento: Mariano, Francesca (2020)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y010-11848/
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