Testa di fanciulla II

Carrà, Carlo

Testa di fanciulla II

Descrizione

Identificazione: Testa di fanciulla

Autore: Carrà, Carlo (1881-1966)

Cronologia: 1916

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / inchiostro a penna

Misure: 190 mm x 304 mm

Descrizione: penna e inchiostro nero su carta bianca

Notizie storico-critiche: Terminata l'intensa esperienza futurista, Carrà inizia a sviluppare una propria ricerca personale verso l' "antigrazioso" recuperando fisionomie chiuse e semplificate. I viaggi a Parigi del periodo, oltre a influenzarne l'operato, permettono al pittore di scoprire l'esistenza di quell'arte africana che tanta ispirazione dovette offrire agli artisti che orbitavano nella capitale francese. Il disegno del Castello Sforzesco "Testa di fanciulla", esposto probabilmente per la prima volta a Milano all'interno della Mostra personale del pittore futurista Carlo Carrà, ricalca quasi perfettamente un foglio pubblicato sulla rivista "La brigata", edito nel gennaio 1917 (Rovati 2011). Similitudini con il disegno si ritrovano, inoltre, in ulteriori studi sulle variazioni formali di teste muliebri, di giovani e fanciulle, di violinisti e boxeur, i quali sono caratterizzati da una simile struttura della forma e della composizione (Russoli, Carra 1977). Nel foglio del Castello, i lineamenti del volto della donna sono condotti con una semplicità estrema e rimarcano una visione arcaicizzante della fisionomia. Il chiaroscuro leggero, creato attraverso linee diagonali incrociate, attraverso un segno veloce dell'inchiostro scuro, fa emergere la bidimensionalità ellittica del volto e crea l'immagine di una maschera che affiora dal fondo.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Mascellino, Bruno (2017)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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