Passo Buole
Casadei, Maceo
Descrizione
Autore: Casadei, Maceo (1899-1992)
Cronologia: 1918
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / inchiostro, acquerello, vernice
Misure: 447 mm x 298 mm
Descrizione: inchiostro nero, acquerello e vernice su carta bianca
Notizie storico-critiche: Maceo Casadei si colloca all'interno delle diverse correnti artistiche del Novecento come una figura indipendente nel vasto panorama culturale del XX secolo. Il pittore forlivese dopo una prima formazione di stampo postimpressionista a Lione nel 1917 è costretto a tornare in Italia per combattere la Grande Guerra. In quell'anno viene arruolato come mitragliere reggimentale alla 211a Compagnia che guerreggiava in Trentino e dove tra i monti e le trincee non smise di dipingere e disegnare. "Pur nella condizioni di profonda solitudine morale, il giovane artista avrebbe saputo affrontare quella situazione di grave disaggio conservando un proprio equilibrio e le libertà di fantasia. Anzi, essa non costituì un limite ma divenne pretesto per una non esamine interpretazione di temi ingrati e amari" (G. Viroli, Maceo Casadei. Catalogo generale - I, Forlì 1998, p. 9).
All'interno delle raccolte del Gabinetto di Disegni del Castello Sforzesco si conservano del pittore forlivese un vasto numero di opere realizzate durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Datati al 1918 sono alcuni disegni (Invv. Agg. 69; 71; 230; 231; 233; 235, 236; 237; 238), donati dall'artista alle raccolte pubbliche nel 1964, insieme a un nucleo di altri sette disegni (invv. Agg. 239; 70; 228; 229; 234; 232; 68), eseguiti negli anni Quaranta, quando lavorava come fotografo e pittore documentarista per il "reparto guerra" dell'Istituto Nazionale Luce. La donazione di tali opere incrementò la raccolta di Maceo Casadei all'interno delle raccolte di grafica del Castello Sforzesco; nel 1942 infatti erano stati acquistati dal comune presso la Galleria Il Milione quindici fogli di guerra (invv. 1949/1 C202/1 - 1949/15 C 202/15) esposti dalla galleria milanese alla fine del 1942.
I disegni eseguiti nel 1918 tra le Alpi del Veneto e del Trentino descrivono paesaggi rocciosi e montagne; in alcuni di essi capeggiano diverse case e baraccamenti o figure di bersaglieri. I disegni, realizzati attraverso veloci tratti di carboncino, matita o inchiostro nero sono caratterizzati da acquerellature di tonalità marroni e grigiastre che si contrappongono all'azzurro del cielo, attraverso variazioni cromatiche di grande intensità espressiva.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Mascellino, Bruno (2017)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y010-25440/
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