Composizione
Bontadi, Redento
Descrizione
Autore: Bontadi, Redento (notizie 1954)
Cronologia: 1954
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / matita nera, tempera, acquerello
Misure: 397 mm x 304 mm
Descrizione: matita nera, tempera, acquerello su carta
Notizie storico-critiche: Scarse sono le notizie storico-artistiche che la critica ci ha lasciato sul pittore trentino Redento Bontadi. LÂ'artista insegnò ad Amalfi e nel gennaio 1956, non più giovanissimo e sconosciuto dal grande pubblico, espose alla Galleria del Milione venti "composizioni" a tempera. Dal Bollettino numero 15 della galleria milanese, Bontadi è descritto come un pittore dalla grande preparazione culturale; egli attinge al"mondo plastico di Sironi, ma al contenuto drammatico di questi, sostituisce una certa cadenza lirica di Klee" (Tempere dei pittori Redento Bontadi, Giovanni Giuliani, Il Milione. Bollettino della Galleria del Milione, gennaio 1956 n. 15). Nel 1955 dalla Galleria del Milione si registra lÂ'acquisto di un suo disegno a tempera, avente le stesse caratteristiche delle opere esposte lÂ'anno successivo negli spazi della galleria e pubblicate sul bollettino sopra citato (cfr. Ivi). Nel foglio, firmato e datato "Bontadi 54", si osserva la volontà dellÂ'artista di scomporre e ricomporre masse plastiche attraverso segni incisivi e colori tonali. In esso, inoltre, un insieme vorticoso di cerchi concentrici, idealmente intrecciati tra di loro e sovrapposti fatidicamente come parti organiche di un tutto, portano lÂ'osservatore allÂ'interno di un mondo onirico e visionario.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Mascellino, Bruno (2018)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y010-25499/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).