69 (vetro)

Novelli, Gastone

69 (vetro)

Descrizione

Autore: Novelli, Gastone (1925-1968)

Cronologia: 1963

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / matita di grafite, pastelli

Misure: 996 mm x 700 mm

Descrizione: matita di grafite, pastelli colorati su carta

Notizie storico-critiche: La produzione artistica di Gastone Novelli costituisce una delle ricerche espressive più rilevanti allÂ'interno del panorama culturale italiano degli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Esponente di punta della neoavanguardia, nonchè fondatore insieme ad Achille Perilli de "LÂ'Esperienza Moderna" e de la "Grammatica" con Perilli, Giuliani e Manganelli (due delle riviste italiane più attente agli sviluppi della cultura contemporanea e alla "nuova figurazione"), Novelli elabora la sua opera come una nuova contrapposizione tra materia e gesto. Nelle sue pitture, così come nei suoi disegni, le forme e i segni sono carichi di vivacità espressiva e si concentrano verso nuove strutture semantiche di narrazione. Nel 1984 le civiche raccolte hanno acquistato da Giovanola Ripandelli, moglie dellÂ'artista, otto opere su carta realizzate con tecnica mista. Queste ripercorrono la poetica creativa di Novelli allÂ'interno di un periodo che va dal 1957 al 1968. Partendo da un atto informale, dove la creazione è concepita come energia di una nuova vita e superamento dellÂ'antitesi tra figurativo e non figurativo, tali opere arrivano a un disegno che diventa scrittura, pensiero, concetto creativo. Se nei fogli della fine degli anni cinquanta (invv. 541, 542, 543) si osservano grumi materici di colore, grovigli di segni che affiorano latenti attreverso linee, nei fogli del decennio successivo (invv. 544, 545, 546, 547, 548) si assiste, invece, a un nuovo modo di lavorare, dove non è più possibile distinguere la scrittura dal disegno.
In alcuni fogli, ad esempio, (invv. 542, 543) spesse pennellate di colore diventano cancellature che lasciano affiorare simboli e macchie in trasparenza; in altri ancora (invv. 544, 545) il segno domina la composizione attraverso una scrittura automatica che diventa flusso di coscienza, il foglio bianco è diviso in settori ed è ricoperto da frasi e frammenti dÂ'immagine. Infine, in altri (inv. 546, 548) la sagoma della montagna, con annotazioni e parole o quella della barca che galleggia in un mare di linee colorate, diventano simboli archetipi allÂ'interno di un nuovo modo di comunicare .
Il tratto del medium grafico con cui lÂ'artista lavora è leggero, narrativo e sapiente; inoltre, come osservato da Massimo Bignardi, nelle sue opere grafiche "Gastone Novelli sottrae la linea al suo ruolo costruttivo, riducendo la presenza a mera traccia, corsiva e rapida apparizione, di minime annotazioni poste ai margini [...]. Il disegno diviene un processo dÂ'immediato contatto, di facile fruire dellÂ'immaginario e soprattutto delle energie sprigionate dagli stati profondi della psciche che vanno ad insinuarsi nei territori di fondi corposi, densamente plastici come avviene soprattutto nelle opere pittoriche" (M. Bignardi, l disegno dello "spregiato", in M. Perosino, Disegno italiano del Novecento, Milano 1993, p. 292). UnÂ'antologia della sua opera su carta è stata curata da Flamionio Gualdoni al Padiglione dÂ'Arte Contemporanea di Milano nel 1983, occasione nella quale furono esposti anche alcuni dei fogli sopra citati (invv. 544, 545, 548).

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Mascellino, Bruno (2018)

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