A S. Ambrogio

Ferrari, Arturo

A S. Ambrogio

Descrizione

Identificazione: Veduta della basilica di Sant'Ambrogio a Milano

Autore: Ferrari, Arturo (1861-1932)

Cronologia: (?) 1924 - 1932

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / grafite

Misure: 163 mm x 118 mm

Descrizione: disegno tracciato a grafite su carta bianca

Notizie storico-critiche: L'artista ha definito il disegno "A S. Ambrogio" nella pagina manoscritta che accompagna il primo dei diciotto fascicoli della raccolta denominata "Vecchia Milano". La "Basilica Martirum", consacrata il 19 gennaio del 386 e fondata da Sant'Ambrogio, fu eretta sul luogo di sepoltura dei santi Gervasio e Protasio, nella zona cimiteriale che nel IV secolo accolse le spoglie dei primi martiri della fede. La basilica paleocristiana, con navata centrale doppia rispetto alle laterali, aveva un'unica abside semicircolare. Nell'830 l'edificio fu ampliato per volere dell'arcivescovo Angilberto II e consacrato a Sant'Ambrogio, aggiungendovi l'attuale atrio angolare preposto all'accoglienza di pellegrini e penitenti. L'assetto conferito alla basilica dalle ricostruzioni e dai restauri dell'XI e XII secolo, che prevedeva una struttura a tre navate con volte a crociera costolonata, perdurò pressoché invariato fino ai primi del Cinquecento. Il restauro ottocentesco voluto da monsignor Francesco Maria Rossi eliminò definitivamente le sovrastrutture aggiunte nei secoli per riportare la basilica al suo essenziale assetto romanico, ma provocò anche dei gravi dissesti.
La vedova di Ferrari, proponendo i disegni all'attenzione del Comune di Milano, riconduceva la loro realizzazione agli ultimi anni di vita del marito. Una delle opere reca la data 1926; inoltre presso il Museo di Milano si conserva un'altra serie di 16 analoghe vedute a matita di Ferrari, datate dal 1924 al 1931. Pertanto si ritiene che la serie del Civico Gabinetto dei Disegni sia stata eseguita nell'arco cronologico dal 1924 al 1932.
In quell'epoca Milano stava conoscendo notevoli trasformazioni urbanistiche e il pittore, per contrastare la perdita di memoria provocata dalle demolizioni, decise di fissare nei suoi disegni gli angoli e gli scorci destinati a un radicale cambiamento.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Guzzi Piola, Alessandra (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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