Prospetto della finestra del casino di Pompilio Evangelisti a Roma
Mola, Giovan Battista
Descrizione
Autore: Mola, Giovan Battista (1585-1665)
Cronologia: ca. 1620 - ca. 1640
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / grafite, inchiostro a penna
Misure: 211 mm x 273 mm
Descrizione: disegno in scala che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito principalmente con tiralinee, compasso e a mano libera nelle parti ornamentali; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio
Notizie storico-critiche: Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato, il disegno viene definito: "Finestra per il med.o al Colosseo e deposito v. 29".
Gli unici momenti dell'attività architettonica di Giovan Battista Mola di cui si abbia notizia nei disegni conservati nella Collezione Sardini Martinelli, sono i progetti per Pompilio Evangelisti, entrambi ricordati nel "Breve racconto delle migliori opere d'Architettura, Scultura et Pittura fatte in Roma et alcuni fuor di Roma descritto da Giov. Battista Mola l'anno 1663". Il primo progetto riguarda il "Casino in faccia al Coliseo" (al quale si riferiscono, oltre al presente, i fogli inv. 7,50 e probabilmente il 7,29, quale possibile variante a quest'ultimo, il 7,46). Il secondo progetto è relativo a "la bella loggia sopra il Casino alla piazza del Marchese de Riano" (inv. 7,55 ter) (Antinori 1991, p. 34).
La finestra nel suo profilo è molto simile a quella riprodotta nella loggia del casino di Pompilio Evangelisti presso il Colosseo (cfr. Collezione Sardini Martinelli inv. 7,50); quella disegnata nel presente foglio mostra la variante delle volute a "S" invece che a "C" e un timpano mistilineo sopra la cornice superiore.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Resmini, Monica (2008)
Aggiornamento: Resmini, Monica (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y010-26506/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).