Prospetto di chiesa monumentale a Varsavia

Martinelli, Domenico

Prospetto di chiesa monumentale a Varsavia

Descrizione

Autore: Martinelli, Domenico (1650-1718)

Cronologia: 1675 - 1699

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / grafite, inchiostro a penna, acquerello

Misure: 423 mm x 556 mm

Descrizione: disegno in scala, conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a inchiostro bruno utilizzando tiralinee e compasso, a mano libera negli elementi ornamentali; campiture di acquerello bruno per effetti d'ombra e sfondati delle aperture. Il disegno presenta tre varianti: la prima relativa alla metà sinistra del prospetto, incollata in alto al centro, la seconda in corrispondenza della finestra terminale centrale; la terza in corrispondenza della prima nicchia a sinistra del portale, entrambe sono tracciate a inchiostro bruno su carta avorio. Sono inoltre presenti nella parte superiore del foglio schizzi relativi a macchinari di cantiere, al timpano triangolare, al sostegno delle campane e a un capitello corinzio. Il disegno è tracciato su supporto di carta avorio composto da tre fogli di carta

Notizie storico-critiche: Il disegno rientra nel gruppo dei progetti, mai realizzati, che Martinelli elabora per il re di Polonia Jan III Sobiesky (1679-1696). Sono sconosciute le circostanze che portano Domenico Martinelli a progettare alcuni edifici per il re polacco, sono invece noti gli indirizzi della sua politica culturale e artistica, orientata principalmente verso Roma e all'ambiente dell'Accademia di S. Luca. Oltre a ciò, possono aver svolto un ruolo importante per i contatti con il Martinelli i rapporti personali del Sobiesky, che aveva come segretario personale Tommaso Talenti, proveniente da Lucca e, il fatto che il cardinale Francesco Bonvisi, lucchese, era l'inviato papale a Varsavia. Una data possibile per i progetti del Martinelli è quella del 1684, quando il re manda a Roma il suo confessore quale inviato artistico. Il presente disegno è tra quelli predisposti dal Martinelli per la chiesa monumentale, un progetto che prevede due fasi: la prima di studio della pianta e della facciata; la seconda alla soluzione definitiva della facciata, della cripta, della sezione longitudinale e della pianta del tamburo. Sul foglio in esame Martinelli traccia una prima soluzione per la facciata della chiesa, prendendo spunto dal disegno con il quale vinse il primo premio al concorso, per una "chiesa con due campanili", dell'Accademia di S. Luca nel 1679. Il disegno è studiato nei dettagli solo per la metà sinistra, in quella destra si delinea solo l'articolazione strutturale dei sostegni verticali dei due ordini sovrapposti, con le relative trabeazioni. La breve convessità della parete è articolata dalla presenza del portale centrale fiancheggiato da colonne libere, ai cui lati viene accostata una parete con nicchia, per la quale Martinelli disegna una variante. L'asse di simmetria della pianta viene denunciato esternamente dalla sovrapposizione di portale, edicola, e finestre dei livelli superiori. Lateralmente, in posizione arretrata, si sviluppa il settore corrispondente alle cappelle, trattato come una torre campanaria. Tra i due ordini corinzi, inferiore e superiore, Martinelli inserisce un'alta fascia, che ospita al centro il frontone curvilineo ornato di statue che completa l'edicola che inquadra il portale, ai lati del quale sono previsti cartigli con le "historie"; per il settore corrispondente alle cappelle, sono previste volute ornate da ghirlande e statue. A parte, su un piccolo foglio di carta incollato al margine superiore, Martinelli schizza una variante del prospetto, dove il settore centrale è maggiormente proiettato in avanti con colonne binate impostate su alti piedistalli.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Resmini, Monica (2007)

Aggiornamento: Resmini, Monica (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).