Pianta del palazzo pubblico a Lucca
Juvarra, Filippo (cerchia)
Descrizione
Autore: Juvarra, Filippo (cerchia) (1678-1736)
Cronologia: (?) 1706
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / inchiostro a penna, acquerello, acquerellatura
Misure: 515 mm x 435 mm
Descrizione: disegno quotato, con tracce della preliminare costruzione a grafite; eseguito con inchiostro nero a penna e bruno in parte acquerellato, principalmente con tiralinee e compasso e in parte a mano libera, le murature delle fabbriche nuove o ristrutturate sono acquerellate colore rosso e le vecchie fabbriche colore grigio chiaro; il disegno presenta una marginatura a inchiostro bruno ed è tracciato su carta chiara imbrunita, il cui bordo quasi tutto perduto è stato sostituito da falso margine
Notizie storico-critiche: Il disegno è la rappresentazione in pianta del Palazzo Pubblico di Lucca, che dal 1430 al 1799 è di luogo di potere della "città stato", accogliendo funzioni politiche, amministrative ed economiche, la residenza degli Anziani e dei Cancellieri, la caserma militare delle guardie svizzere, il carcere e il tribunale della repubblica.
La ristrutturazione del palazzo fu affidata nel 1577 a Bartolomeo Ammannati, che però non portò a compimento la realizzazione del progetto. L'opera fu ripresa nel 1706 da Filippo Juvarra e realizzata, dopo una serie di modifiche, nel 1735.
Alla Collezione Sardini Martinelli oltre a questo disegno in pianta appartiene un prospetto del palazzo (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 9,19), nella cui scheda sono riportate le fasi del progetto di trasformazione.
Dagli studi sul Palazzo (G. Gritella, Juvarra. L'architettura, Modena 1992) sembra che nel 1706 Juvarra, prima di accingersi alla stesura della prima ipotesi progettuale, abbia fatto eseguire un dettagliato rilievo planimetrico delle strutture e degli edifici che gravavano sull'area, dopo un attento studio del modello ligneo dell'Ammannati ancora conservato nel palazzo e oggi perduto.
La pianta in oggetto potrebbe corrispondere proprio a questo rilievo, in quanto oltre alle vecchie fabbriche ad uso della dogana e dei soldati, le cui murature sono evidenziate ad acquerello grigio, sono rappresentate le fabbriche nuove o ristrutturate dall'Ammannati, già in parte realizzate prima dell'intervento di Juvarra, mentre gli edifici della dogana saranno successivamente demoliti per far posto all'ampliamento concepito da Juvarra stesso.
Dalla loro conformazione, da un'analisi stilistica e da un confronto di rappresentazione, si deduce che questa pianta e il disegno del fronte est dell'edificio (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 9,19) sono collegati tra di loro ed eseguiti dalla stessa mano. Il disegno è quotato e presenta ancora le misure provvisorie e i riferimenti letterali a una legenda a matita; le prime sono state riportate con inchiostro, i secondi trasformati in iscrizioni dirette all'interno del disegno.
Il testo di Gritella pubblica una ricostruzione planimetrica che sovrappone al progetto di Juvarra gli edifici esistenti prima del suo intervento e le parti già costruite dall'Ammannati (Gritella 1992, p. 27 fig. 22).
Altri due elaborati - pianta e prospetto - realizzati nel 1629, conservati presso l'Archivio di Stato di Lucca (A.S.L., Beni e Fabbriche Pubbliche, I, p. II) e pubblicati da Gabriele Morolli (Morolli 2002, pp. 28 e 78), riproducono lo stato dell'edificio prima dell'intervento juvarriano.
I disegni della Collezione Sardini Martinelli sono comunque di fattura superiore e l'unica differenza planimetrica è in alcune partizioni murarie dell'Armeria, non presenti nel disegno del 1629.
Nel prospetto conservato nella Collezione il palazzo per i Magistrati differisce, rispetto al disegno del 1629, in corrispondenza della loggia per la mancanza del balcone balaustrato forse omesso per raffigurare il portale nella sua interezza. Questo portale assume inoltre proporzioni maggiori nel disegno secentesco, innalzandosi fino al marcapiano dell'ultimo livello.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Caspani, Licia Anna (2007)
Aggiornamento: Caspani, Licia Anna (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y010-26691/
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