Pianta e sezione di una chiesa

ambito romano

Pianta e sezione di una chiesa

Descrizione

Ambito culturale: ambito romano

Cronologia: post 1550 - ante 1649

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / grafite, inchiostro a penna

Misure: 416 mm x 274 mm

Descrizione: disegno in scala eseguito con grafite, principalmente a mano libera e con tiralinee e compasso nelle linee costruttive; il segno di scala grafica è tracciato a inchiostro bruno; il supporto è di carta chiara pesante leggermente ingiallita che presenta una piega verticale centrale

Notizie storico-critiche: Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Pianta e spaccato di Chiesa".
Non è stato possibile identificare l'autore del disegno, né la chiesa qui rappresentata a grafite in pianta e sezione. Di impianto centrale, basata su una suddivisione in nove moduli quadrati di un quadrato, la chiesa è caratterizzata da pilastri compositi a L agli angoli, a T lungo i lati e cruciformi al centro, cui sono addossate colonne sia ai vertici sia negli angoli interni. Tra le colonne più basse poste ai vertici dei pilastri sono sottesi archi ribassati, mentre le colonne più alte poste agli angoli sorreggono attraverso una trabeazione degli archi a tutto sesto e quindi un sistema di coperture a cupola nei moduli ai vertici del quadrato e a volta nei moduli laterali. Il modulo centrale è coperto da una cupola più grande rialzata da un tamburo e sormontata da un lanternino. La sezione è incompleta ma consente la lettura della composizione. L'illuminazione della chiesa è garantita da una apertura nella spessa muratura, forse ripetuta sugli altri lati, a livello degli archi a tutto sesto.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Caspani, Licia Anna (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).