Pianta e prospetto della prima chiesa dei SS. Luca e Martina a Roma e case adiacenti

ambito romano

Pianta e prospetto della prima chiesa dei SS. Luca e Martina a Roma e case adiacenti

Descrizione

Ambito culturale: ambito romano

Cronologia: ante 1635

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / inchiostro a penna, inchiostro a pennello, acquerello, grafite

Misure: 418 mm x 271 mm

Descrizione: disegno in scala che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a penna con inchiostro bruno utilizzando tiralinee e compasso; campiture di acquerello bruno e grigio nello spessore delle murature, bruno negli sfondati delle aperture; il supporto sul quale è tracciato è carta avorio

Notizie storico-critiche: Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "D.a di Casa e carta tipografica alle 4 fontane". (leggi: "Pianta di Casa e carta tipografica alle 4 fontane").
Il disegno raffigura la situazione planimetrica delle proprietà circostanti l'antica chiesa di S. Martina, assegnata nel 1578 da papa Sisto V a sede all'Accademia di S. Luca. La pianta dell'antica chiesa prevede già la nuova facciata cortonesca, probabilmente per dimostrare che per realizzare il nuovo edificio era necessario acquistare alcune delle case vicine. In particolare, era indispensabile comprare la casetta di Giulio Mari (colorata di rosa-viola nella pianta), operazione che si concluse il 15 luglio 1635. Anche il piccolo edificio d'angolo adiacente a quella di Giulio Mari verso sud (che apparteneva all'Accademia), avrebbe ostacolato la nuova costruzione. In un primo tempo si pensò di abbatterlo (i muri non sono colorati nel disegno), ma poi si decise di risparmiarlo e la nuova facciata si innestò, quindi, su di esso (fu abbattuto solo nel 1932). La casetta a nord della casa Mari anch'essa di proprietà dell'Accademia, era inevitabilmente da demolire se si voleva costruire la nuova chiesa (anche in questo caso i muri non sono colorati nel disegno). La grande casa d'angolo adiacente a sinistra non poté essere acquistata: i suoi muri sono colorati in giallo-marrone nel disegno, mentre quelli della chiesa antica e degli edifici retrostanti e alla sua destra (di proprietà dell'Accademia) sono colorati in marrone (Noehles 1970, pp. 99-100 nota 189).

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Resmini, Monica (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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