Veduta prospettica della chiesa e della piazza di S. Maria della Pace a Roma
Martinelli, Domenico (attribuito)
Descrizione
Autore: Martinelli, Domenico (attribuito) (1650-1718)
Cronologia: 1678 - 1690
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / grafite, inchiostro a penna, inchiostro a pennello, acquerellatura
Misure: 549 mm x 416 mm
Descrizione: disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite è eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee, compasso e mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature e i dettagli sono precisati con acquerellature di inchiostro bruno; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio
Notizie storico-critiche: Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Altro prospetto di Chiesa come 37.38.40".
Il presente disegno unitamente a quelli in Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 1,42 e 1,58, si riferisce al progetto di rinnovo interno e di trasformazione esterna della facciata della quattrocentesca chiesa di S. Maria della Pace a Roma, unitamente al ridisegno della piazza antistante e degli edifici prospicienti. L'intervento inaugura le opere cortoniane sotto il pontificato di Alessandro VII Chigi, divenuto papa il 7 aprile 1655, e si inserisce nel programma di riqualificazione dei "luoghi chigiani", in particolare di quelli connessi alle sepolture di famiglia. I lavori furono condotti tra il febbraio 1656 e il 1658, inizialmente secondo un programma limitato alla sistemazione interna della chiesa, mentre per l'esterno era prevista solo l'aggiunta di un portico. A livello urbanistico Cortona opera una ridefinizione globale della piazza mediante opportune demolizioni e successivi riadattamenti riguardanti non solo la facciata della chiesa e i passaggi alle vie laterali, ma anche i prospetti dei palazzetti che delimitano il piccolo invaso urbano.
Gli studi prospettici della raccolta Sardini Martinelli, pubblicati da Portoghesi per la prima volta nel 1966, testimoniano, appunto, il progressivo avvicinamento alla definitiva configurazione della facciata della chiesa. Nei tre disegni mentre gli edifici ai lati della piazza rimangono sostanzialmente identici tutti gli elementi del fondale variano.
Per quanto riguarda il portico e le parti laterali del primo ordine, nel presente foglio e in quello inv. 1,58, si nota la variazione della curvatura del portico che non è più a profilo semi-ovale come nel disegno inv. 1,42, ma risulta appiattita al centro da un inserto rettilineo.
Nel secondo ordine della facciata le varianti fra i tre disegni sono più evidenti e riguardano sia la parte centrale che i raccordi con le quinte laterali della piazza. In questo disegno, che Portoghesi (1966) ritiene iniziale, la zona centrale, privata delle parti curve, gioca solo sull'intreccio di due strati sovrapposti di modanature.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Resmini, Monica (2009)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y010-26755/
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