Pianta e profilo della fortezza di Ancona (?)

ambito marchigiano

Pianta e profilo della fortezza di Ancona (?)

Descrizione

Ambito culturale: ambito marchigiano

Cronologia: ca. 1532 - ca. 1588

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / bistro a penna, inchiostro a penna, acquerello

Misure: 458 mm x 691 mm

Descrizione: disegno in scala; è eseguito con bistro e inchiostro nero e rosso per le iscrizioni, principalmente a tiralinee e compasso, con tratti a mano libera nel profilo; le campiture sono acquerellate coi colori verde, ocra, marrone, azzurro, rosso; il disegno presenta nella parte alta del foglio una marginatura a inchiostro verde a penna, sagomata intorno al disegno della rosa dei venti, che delimita il profilo della fortezza e le legende; il supporto è di carta avorio, dal bordo irregolare

Notizie storico-critiche: Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Fortezza in Ancona" e così pure da un'iscrizione a grafite sul verso.
Tuttavia da un confronto con le fortificazioni della città risalenti al XVI secolo, realizzate nei tratti essenziali a partire dal 1532 in parte dal fiorentino Antonio Sangallo il giovane su incarico di papa Clemente VII, con il pretesto di difendere la città dai Turchi ma in realtà per sottometterla allo Stato Pontificio e in parte dall'architetto urbinate Francesco Paciotto (tra 1550 e 1575), che ne curò la messa a punto e le completò con il progetto definitivo del grande Campo Trincerato, si nota che la conformazione è del tutto differente.
Dalla Relazione finale del 1588 dell'anconetano Giacomo Fontana si individua infatti la configurazione della rocca alla fine del XVI secolo e ancora oggi così visibile: "un corpo poligonale sul quale si proiettavano agli esterni sette bastioni a varie quote e di varia forma": la Tenaglia, la Punta (poi Barberino), il Giardino, il Cavaliere a basso (poi Gregoriano), la Campana, la Forbice, la Guardia. Il disegno invece propone una "Cittadella" di forma regolare pentagonale, in cui si possono intravedere le caratteristiche tipiche di altre opere di fortificazione realizzate dallo stesso Francesco Paciotto, divenute modello esemplare proprio verso la seconda metà del XVI secolo: le cittadelle di Anversa (Fiandre), di Torino e di Parma.
La scala metrica impressa sul disegno, in Piedi Anconetani, potrebbe confermare l'attribuzione del soggetto, ma si potrebbe trattare anche di un progetto in territorio marchigiano mai realizzato, eseguito dallo stesso Paciotto o da qualche seguace delle sue teorie di fortificazione.
Il disegno riporta nella parte superiore del foglio una grande ed elaborata rosa dei venti, in cui il Nord è rappresentato da un segno simile a un giglio, di cui si è riscontrata la presenza in una carta nautica del XVI secolo. Intorno al cerchio che racchiude la rosa è tracciata una marginatura a forma di C rivolta verso il basso, che comprende a sinistra la legenda e la scala grafica del disegno principale, nella parte alta il profilo della fortezza e sulla destra le relative legenda (in parte purtroppo cancellata da una abrasione del foglio) e scala grafica.
Dalle legende si evincono gli elementi principali della cittadella: i cinque baluardi, il corpo di guardia o porta principale, la Porta del Soccorso con relativo corpo di guardia, il camminamento interno piano intorno alle mura e i fianchi dei baluardi rientranti dove era posta l'artiglieria, una corte interna circondata dagli alloggi dei soldati disposti lungo i lati del pentagono, la chiesa e la cisterna centrale per l'acqua. All'esterno, oltre la scarpata di terra intorno alla fortezza, la fossa con l'acqua, la controscarpa e la cosiddetta "strada coperta" con rivellini oltre la quale più in alto si estende il piano della campagna.
Da rilevare è anche la qualità delle iscrizioni che riportano alcuni errori nella trascrizione di parole.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Caspani, Licia Anna (2008)

Aggiornamento: Caspani, Licia Anna (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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