Piante, prospetti e dettagli di una chiusa sulla Sambre a Maubeuge

Martinelli, Domenico ((?))

Piante, prospetti e dettagli di una chiusa sulla Sambre a Maubeuge

Descrizione

Autore: Martinelli, Domenico ((?)) (1650-1718)

Cronologia: post 1690 - ante 1698

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / inchiostro a penna, acquerello, grafite

Misure: 568 mm x 385 mm

Descrizione: disegno in scala, conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a inchiostro bruno e nero utilizzando tiralinee e compasso; campiture di acquerello marrone chiaro per le murature, azzurro per l'acqua, grigio chiaro per gli sfondati e grigio scuro per dettagli e ombreggiature; il disegno è impaginato con pianta generale in basso a sinistra, dettagli in pianta e alzato della chiusa in basso a destra, prospetti e dettagli di elementi architettonici nella parte alta del foglio; il disegno è tracciato su carta bianca pesante leggermente ingiallita e presenta una doppia marginatura a inchiostro nero

Notizie storico-critiche: Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Cataratta della Sambra a Maubeuse".
L'iscrizione in lingua francese riportata sul disegno, identifica il soggetto come "pianta e profilo di una chiusa che è all'ingresso della Sambre a Maubeuge". Maubeuge è una cittadina francese situata nel nord della Francia al confine con il Belgio, attraversata dalla Sambre, un fiume navigabile che nasce in Francia, entra nel Belgio e confluisce nella Mosa a Namur.
Maubeuge è stata annessa definitivamente alla Francia con il trattato di Nijmegen del 1678, ratificato da Luigi XIV e dal re di Spagna. Tra il 1679 e il 1687 fu interessata da lavori di fortificazione ad opera di Sébastien Le Prestre de Vauban. Le mura sono state in parte salvate dalla distruzione e permangono oggi come corona tra i boschi da ovest a est sulla riva sinistra della Sambre.
A est tra Sambre e il bastione di Folise è un luogo comunemente noto come Fossa Sambre, dove ci sono due grandi fossati separati da un'opera a corno che all'epoca di Vauban erano stati progettati per catturare l'acqua della Sambre attraverso un sistema di chiuse e dighe, a scopo di difesa.
Il disegno, che potrebbe rappresentare questo sistema, comprende su un unico foglio diversi tipi di rappresentazione del soggetto, analizzato sempre più nel dettaglio: una planimetria generale, una planimetria della zona delle chiuse con una vista longitudinale in alzato, una vista trasversale delle chiuse in alzato, il dettaglio in pianta e in alzato di una delle chiuse e, infine, il dettaglio del portone con i relativi meccanismi di manovra.
La scala di rappresentazione è in Toises, una unità di misura lunghezza, area e volume originatasi nella Francia prerivoluzionaria e corrispondente, prima del 1799 a 1,949 metri.
Poichè l'iscrizione indica il soggetto come esistente, si suppone si tratti di una illustrazione del manufatto che secondo Hellmut Lorenz potrebbe essere attribuita, per analogia stilistica, a Domenico Martinelli, realizzata durante il periodo di soggiorno nel nord dell'Europa.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Caspani, Licia Anna (2008)

Aggiornamento: Caspani, Licia Anna (2009)

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