Prospetto di un altare per la chiesa di S. Paolo a Firenze
Locci, Raffaello
Descrizione
Autore: Locci, Raffaello (notizie sec. XVII prima metà)
Cronologia: 1600 - 1649
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / inchiostro a penna, acquerellatura, grafite
Misure: 278 mm x 439 mm
Descrizione: disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a tiralinee e compasso e a mano libera a inchiostro bruno a penna con acquerellature di inchiostri nero e bruno per le ombre; il supporto sul quale è tracciato è carta avorio ingiallita
Notizie storico-critiche: Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Altare di Raffaelle Locci in / Firenze nella Chiesa di S Paolo." (il foglio, con n. moderno 23, corrisponde a quanto citato in indice al n. 20).
L'iscrizione autografa che si trova sotto il disegno indica l'autore ("inventor") Raffaello Locci e la destinazione dell'opera, la chiesa di San Paolo a Firenze.
Non è stato possibile verificare se si trattasse della chiesa di San Paolo Apostolo a Firenze, detta di San Paolino, il cui altare principale è differente e le cui cappelle laterali contengono oggi diversi monumenti funerari trasferiti dalla chiesa di San Pier Maggiore demolita nel 1784; non è altrimenti noto se l'altare fu effettivamente realizzato.
La datazione proposta si riferisce al periodo operativo del Locci, architetto lucchese canonico della Collegiata di San Pietro, di cui si conosce il progetto del Santuario di Nostra Signora della Misericordia di Massa realizzato nel 1628-29 su incarico del duca Carlo I Cybo Malaspina (1523-1662).
L'altare, elevato su quattro gradini, è incastonato al centro di una quinta formata dai basamenti sfalsati delle colonne corinzie sovrastanti. Queste racchiudono una campitura ad arco incorniciata da due drappeggi, che doveva certamente ospitare un'immagine sacra. La trabeazione con cornici aggettanti e un frontone curvilineo spezzato, che racchiude un' edicola quadrata con cartiglio sagomato, fiancheggiata da due volute e sormontata da un frontone triangolare, concludono la composizione. Tra gli apparati decorativi, due ghirlande di frutti che si dipartono dalla chiave di volta dell'arco e sono fissate ai lati con due fiocchi e due teste circondate da fronde (o ali?) con pennacchio, in posizione laterale all'altezza dei capitelli.
Nella campitura centrale si intravede lo schizzo a grafite di un tabernacolo con volute.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Caspani, Licia Anna (2008)
Aggiornamento: Caspani, Licia Anna (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y010-26917/
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