Pianta del piano terreno del palazzo di Guglielmo III d'Orange a Bruxelles

Martinelli, Domenico

Pianta del piano terreno del palazzo di Guglielmo III d'Orange a Bruxelles

Descrizione

Autore: Martinelli, Domenico (1650-1718)

Cronologia: ca. 1696

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / inchiostro a penna, acquerello, grafite

Misure: 661 mm x 424 mm

Descrizione: disegno in scala, conserva tracce della preliminare costruzione a grafite e tiralinee; è ripassato parzialmente a inchiostro bruno a penna in parte con tiralinee e in parte a mano libera, con schizzi a grafite; le murature sono in parte acquerellate con colore grigio; il supporto sul quale è tracciato è carta avorio ed è costituito da due fogli incollati, di cui il primo con un angolo tagliato in basso a sinistra e il secondo imbrunito

Notizie storico-critiche: Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Pianta per il Principe di / di Vademonte a Brusselles nella Casa / del Re d'Inghilterra. Vi è una iscri- / zione di Domenico Martinelli che porta NB. Gli sbozzi fatti della pian- / ta e degli alzati restarono in Haja / in mano di Diffald ne mai gli ho / potuti avere, e a me non è rimasto / che questo, che me ne dispiace perche era una disposizione carina, e di / mio genio, e che più non posso / ricordarmi. Vi sono annesse alcune / di lui note.".
Domenico Martinelli tra il 1695 e il 1698 segue il conte Dominik Andreas Kaunitz a L'Aia, dove era stato inviato per una missione diplomatica, ed entra in contatto con il re Guglielmo III d'Orange o con il suo confidente, Charles Henri conte di Vaudémont e principe di Lotaringia. Il re affida nel 1696 a Martinelli la ristrutturazione del suo palazzo di Bruxelles, la cosiddetta "Ancienne Cour", dove era alloggiato anche Vaudémont con la sua famiglia, come si evince dall'iscrizione presente su uno dei disegni relativi conservati all'interno della Collezione (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 4,30bis/4 V).
Di questo lavoro sono conservati all'interno della Collezione, oltre a questa pianta, alcuni schizzi e disegni di studio oltre quello già citato (Milano, Collezione Sardini Martinelli invv. 4,30bis/2; 4,30bis/3 R e V; 4,30bis/4 R e 4,30bis/5) e un prospetto che Hellmut Lorenz non attribuisce a Martinelli (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 4,30bis/1). Altri disegni originali del progetto, secondo quanto riportato nell'iscrizione sul verso di questo disegno in pianta, ripresa sia dal biografo dell'architetto lucchese Giovanni Battista Franceschini in "Memorie della vita di Domenico Martinelli" del 1772, sia da Giacomo Sardini nell'Indice del tomo IV della Collezione, rimasero a L'Aia in mano di un certo Diffels (o Biffels?).
Il disegno rappresenta la pianta del piano terreno del palazzo, di forma trapezoidale, sommariamente tracciata e acquerellata unicamente nel tratto in prossimità dell'atrio d'ingresso e dello scalone, su cui Martinelli ha formulato delle ipotesi progettuali a grafite.
Una linea leggera tracciata all'interno del cortile indica l'idea di una rettifica dello stesso con l'introduzione di un'esedra (di ampiezze variabili) sul lato lungo e di angoli smussati a 45 gradi per riprendere quello già obliquo dell'ingresso. Qui Martinelli sostituisce lo stretto passaggio con un vestibolo ottagonale, coperto da una volta ribassata e impreziosito da colonne leggermente staccate dai muri perimetrali; il vestibolo è più precisamente raffigurato in un dettaglio successivo e negli schizzi dell'alzato (Milano, Collezione Sardini Martinelli invv. 4,30bis/4 R; 4,30bis/3 V). Lo scalone di lato al vestibolo, appena accennato, è una semplice variante del tipo usato per il Palazzo Kaunitz-Liechtenstein a Vienna (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 4,31).

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Caspani, Licia Anna (2008)

Aggiornamento: Caspani, Licia Anna (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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