Pianta del piano terreno di una chiesa con convento

Martinelli, Domenico

Pianta del piano terreno di una chiesa con convento

Descrizione

Autore: Martinelli, Domenico (1650-1718)

Cronologia: (?) 1681 - (?) 1686

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / inchiostro a penna, inchiostro a pennello, acquerello

Misure: 440 mm x 312 mm

Descrizione: disegno in scala, parzialmente quotato, eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee e compasso e a pennello nelle campiture delle murature e del giardino, acquerello grigio per il pozzo; è tracciato su supporto di carta chiara imbrunita, con un pentimento tracciato su carta incollato in alto lungo il margine destro; l'orientamento corretto prevede l'iscrizione "Scala dj Palmj" in basso

Notizie storico-critiche: Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Pianta di Chiesa e Convento".
L'ipotesi avanzata da Hellmut Lorenz su questo disegno, è che possa trattarsi di una soluzione per la chiesa ed il convento di S. Pantaleo in Roma, progettata da Martinelli per l'ordine degli Scolopi. La supposizione trae origine dal confronto con la copia di un disegno attribuito a Giovanni Antonio de Rossi (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 4,29) che avrebbe presentato nel 1681 alla congregazione una prima soluzione progettuale, molto semplice nella concezione, ricevuta successivamente da Martinelli.
Martinelli aveva familiarità con l'edificio, in quanto aveva avuto diversi contatti con i padri Scolopi nel periodo di soggiorno a Roma e secondo Lorenz egli avrebbe potuto ripensare il progetto di de Rossi tra il 1681 e il 1686, con una soluzione diversa e più decisa.
L'ipotesi di Lorenz è tutta da verificare, in quanto il lotto rappresentato in pianta nel progetto del 1681 ha una forma a ventaglio che segue l'andamento viario e non sembra paragonabile a quello su cui è tracciato il progetto di Martinelli, se non rispetto al lato interessato dalla chiesa.
Questo disegno, che raffigura il piano terreno del complesso, evidenzia infatti la regolarità d'impostazione dell'impianto martinelliano: il convento è progettato intorno a un classico chiostro a pianta quadrata, con giardinetto di quattro aiuole, pozzo centrale e porticato coperto da volte a crociera, sostenute da pilastri compositi binati agli angoli. Le cappelle per le funzioni religiose sono distribuite tra i locali che si sviluppano intorno a tre lati del chiostro, mentre il quarto lato, situato nella parte più irregolare del lotto, è occupato dalla chiesa principale con ingresso su strada, da una cappella o sagrestia ad aula retrostante affacciata sul portico e dallo scalone incuneato nello spazio triangolare terminale di risulta.
La chiesa è a navata unica con due ampie cappelle laterali per parte di forma rettangolare con angoli smussati, in cui è inserito l'altare; le cappelle come pure la zona di fondo sopraelevata della navata dove è posto l'altare, sono divise rispetto allo spazio centrale da balaustre. Gli spazi per le funzioni religiose sono affiancati da locali di servizio, scale a lumaca che portano al piano superiore (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 4,47) e due vestiboli per gli ingressi laterali alla chiesa: uno su strada, l'altro dal chiostro.
La facciata della chiesa presenta una soluzione tipica di Martinelli, che in alternativa alle paraste binate prevede una coppia di massicce colonne incastrate nella muratura. Questa seconda soluzione è tracciata su un piccolo pezzo di carta incollato al margine del foglio.
La paternità di Martinelli nei confronti del disegno, al di là della rispondenza del soggetto, è testimoniata dalla sigla autografa riportata nell'angolo in basso a sinistra. La chiesa con convento fu comunque realizzata da Giovanni Antonio de Rossi, seguendo la conformazione del lotto.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Caspani, Licia Anna (2008)

Aggiornamento: Caspani, Licia Anna (2009)

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