Prospetto di terrazzamento con scalinata e galleria

ambito romano

Prospetto di terrazzamento con scalinata e galleria

Descrizione

Ambito culturale: ambito romano

Cronologia: post 1625 - ante 1650

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / grafite, inchiostro a penna, acquerello

Misure: 514 mm x 400 mm

Descrizione: disegno in scala che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a inchiostro bruno a penna con tiralinee e in parte a mano libera, con ombreggiature ad acquerello marrone/grigio; il supporto sul quale è tracciato è carta avorio dal formato leggermente irregolare

Notizie storico-critiche: Il disegno è escluso dall'indice di Giacomo Sardini.
L'iscrizione riportata dall'autore offre alcuni spunti per analizzare il disegno, ma non sufficienti per identificare il luogo. Il contesto è in ambito francese, in quanto si accenna che la vista raffigurata è quella rivolta verso Parigi e il disegno è in scala di "toises", misura utilizzata in Francia fino al 1790 circa. Si stratta di un terrazzamento che collega un terreno su due livelli: nella parte bassa si trova un piccolo giardino che il Cardinale vuole utilizzare come chiostro attraverso la costruzione di una galleria ricavata sotto la terrazza.
La balaustra superiore è accennata negli elementi principali e lascia intuire la presenza di colonnine tra gli spazi di diseguale ampiezza dei montanti, che si allineano alla struttura sottostante.
La discesa al piano inferiore avviene tramite due rampe rettilinee contrapposte che si dipartono da un pianerottolo delimitato da un tratto di balaustra e situato a un livello inferiore di due gradini, pari all'altezza dell'architrave.
Sotto il pianerottolo si trova una porta incorniciata e con sporto superiore sorretto da mensole, che introduce alla galleria che si sviluppa sotto il terrazzamento. La galleria, tamponata da un muro in corrispondenza delle due rampe, è aperta ai due lati con un varco delimitato da due pilastri con capitello corinzio, inframmezzato da due colonne corinzie. Sullo sfondo si intravedono, schizzate a grafite, ulteriori aperture o riquadrature della parete.
Tra le ipotesi da verificare è un collegamento con la famiglia Barberini, i cui componenti, Taddeo e i fratelli Cardinali Francesco e Antonio, alla morte dello zio papa Urbano VIII nel 1646, dovettero rifugiarsi in Francia nei pressi di Parigi sotto la protezione di Mazarino, avendo Innocenzo X Pamphilj intentato un processo contro di loro, poiché si vociferava che avessero guadagnato somme ingenti durante la sfortunata guerra di Castro, prosciugando le casse della Camera Apostolica.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Caspani, Licia Anna (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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