Prospetto di un arco del ponte di Rimini con puntelli
Martinelli, Agostino
Descrizione
Autore: Martinelli, Agostino (m. 1686 (?))
Cronologia: ca. 1680
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / grafite, inchiostro a penna, acquerellatura, acquerello, matita rossa
Misure: 547 mm x 406 mm
Descrizione: disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee e compasso e in parte a mano libera; i dettagli sono precisati con inchiostro bruno a pennello e le ombreggiature ad inchiostro bruno acquerellato e acquerello grigio; presenta una marginatura tripla a inchiostro bruno a tiralinee; il disegno è tracciato sulla metà di destra del supporto, di carta avorio, mentre la metà sinistra presenta uno schizzo a matita rossa
Notizie storico-critiche: Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Ponte di Rimini" con la definizione "90 arco dello stesso ponte".
Il disegno, attribuito da A. Dallaj (2005, 2006) ad Agostino Martinelli, fa parte di una serie di rappresentazioni grafiche relative alla riqualificazione da lui attuata del Ponte di Rimini, intorno al 1680 e presenti all'interno della Collezione (Milano, Collezione Sardini Martinelli invv. 5,92; 5,95; 5,96; 6,140) e raffigura la volta dell'arco che minacciava di crollare e che fu dal Martinelli risanata. Riguardo a notizie sulla figura di Agostino Martinelli e sul ponte detto di Ottaviano Augusto (o di Tiberio), si rimanda alla descrizione di cui alla scheda di inv. 5,92 della presente Collezione.
Il disegno è rappresentato sulla metà destra del foglio in quanto probabilmente faceva parte di un fascicoletto.
Il ponte, realizzato in blocchi rettangolari regolari in pietra d'Istria, è costituito da arcate a pieno centro che poggiano su massicci piloni rastremati, sottolineate da una ghiera di conci sagomati. L'arco oggetto di ristrutturazione è situato nella parte iniziale del ponte, come si evince dal profilo inclinato del bordo superiore che ne indica il raccordo con la sede stradale più bassa. Anche il parapetto del ponte e il profilo della sede stradale dello stesso sono costituiti da conci in pietra sagomati. Il loro profilo è meglio rilevabile nella sezione rappresentata nel disegno di cui all'inv. 5,95 della citata collezione.
Accanto all'arco è presente un'apertura a edicola, individuata da due colonnine, un travetto e un frontone triangolare superiori, incastonata nella muratura, dalla quale spuntano ciuffi di piante spontanee cresciute tra i conci. L'arcata è raffigurata nella fase di restauro, in quanto risulta puntellata da travi in corrispondenza delle spalle e da una capriata lignea nella parte alta dell'arco.
Il restauro ad opera di Agostino Martinelli, fu attuato per volere del papa Innocenzo XI, che permise l'utilizzazione di materiali del "diruto" ponte di S. Vito sul torrente Uso, come si evince dalla descrizione inserita nell'opera "Notitie e delineazione del famoso ponte d'Ottaviano Augusto nella città di Rimini" scritta dal Martinelli nel 1681.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Caspani, Licia Anna (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y010-27133/
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