Veduta prospettica di lettiera
Montano, Giovanni Battista ((?))
Descrizione
Autore: Montano, Giovanni Battista ((?)) (1534 ca.-1621)
Cronologia: post 1583 - ante 1621
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / inchiostro a penna, stilo
Misure: 275 mm x 380 mm
Descrizione: disegno eseguito a inchiostro bruno a penna, con tiralinee e compasso e a mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature sono eseguite a tratteggio incrociato con inchiostro bruno; il disegno è tracciato su carta colore avorio
Notizie storico-critiche: Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Mobili da Casa" sia con la definizione "108 Lettiera", sia con la definizione "108 Letto".
Il foglio in esame riporta il disegno di un letto a baldacchino con una struttura assai singolare. La base del letto appoggia sulle spalle di due satiri accovacciati, che sostengono con un braccio lo stelo variamente tornito con motivi vegetali del baldacchino.
L'altro braccio, corrispondente alla spalla di appoggio, è teso verso il terreno in modo da distribuire il peso della base del letto e la mano si posa vicino alla supporto conico dello stelo, dietro il quale si trova una tartaruga.
Il letto, a forma di bacile con scanalature sul fondo, ha un bordo sagomato con sponde arricciate in volute decorate da foglie d'acanto. Sotto il piano del letto si trova un drappo dal bordo ornato di perline, sostenuto da una testa di satiro che trattiene un anello (forse una maniglia) con la bocca.
Il cielo del baldacchino, rettilineo, è ornato da un doppio motivo a dentelli e mensoline.
Gli elementi rappresentati hanno sicuramente una valenza simbolica, come molte raffigurazioni presenti nelle opere del periodo manierista tardocinquecentesco.
La tartaruga è associata alla pigrizia e quella marina è anche consacrata al dio Pan. Pan, rappresentato come un satiro, è di sovente dedito all'ozio, conseguenza dell'ubriachezza.
La tartaruga è anche simbolo di Hermes, padre di Pan.
Infine, Pan è anche simbolo della goliardia e della lussuria, assimilato nell'immaginario cristiano all'iconografia del diavolo. Metà bestia e metà uomo, è istinto e ragione, rappresenta metaforicamente la natura dualistica dell'essere umano.
Perciò si potrebbe pensare che l'autore, forse Giovanni Battista Montano, come indicato anche da V. Pracchi in forma dubitativa su segnalazione di A. Bedon (Pracchi, 1991 p. 15), volesse raffigurare il letto come luogo di pigrizia e di lussuria.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Caspani, Licia Anna (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y010-27154/
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