Prospetto parziale di cornice decorativa per iscrizione

Montano, Giovanni Battista (bottega)

Prospetto parziale di cornice decorativa per iscrizione

Descrizione

Autore: Montano, Giovanni Battista (bottega) (1534 ca.-1621)

Cronologia: post 1579 - ante 1621

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / grafite, inchiostro a penna, acquerellatura

Misure: 185 mm x 249 mm

Descrizione: disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite è eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee, compasso e mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature sono accennate con una leggera acquerellatura di inchiostro bruno; il supporto sul quale è tracciato è di carta pesante avorio di formato irregolare, che presenta una doppia marginatura a inchiostro bruno

Notizie storico-critiche: Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Imagini ornate Iscrizioni" con la definizione "149 Iscrizione".
Il disegno, attribuito a Giovanni Battista Montano da V. Pracchi su segnalazione di A. Bedon (Pracchi, 1991 p. 19) e indicato da L. Fairbairn (Fairbairn, 1998 vol. II, Appendix 8, p. 770), rappresenta solo metà della cornice per iscrizione decorata e si suppone perciò che la parte mancante ne riprendesse specularmente gli ornamenti.
La cornice sagomata con angoli estroflessi che racchiude il riquadro con il tracciato per l'iscrizione, appare sostenuta da una base con zoccolatura a pavimento articolata in riquadrature e da una serie di elementi collegati tra di loro che da qui si sviluppano con la duplice funzione decorativa e statica.
Sulla riquadratura centrale della base, più alta, poggia infatti un supporto decorato da un mascherone che sostiene centralmente la cornice, mentre l'angolo estroflesso in basso della stessa poggia sulla voluta che costituisce la parte terminale del corpo di una figura maschile la quale, sorretta dalla cornice della riquadratura laterale più bassa della base, a sua volta puntella la cornice sagomata lateralmente.
Il mascherone e la voluta sopra descritta sono collegati da un festone di fiori e frutti.
L'angolo estroflesso superiore della cornice, decorato al centro come quello inferiore da un piccolo riquadro con fiore, è sostento da una mensola a forma di testina di cherubino. Sopra l'angolo si staglia una cornice sagomata molto aggettante su cui è inginocchiato un angoletto indicante l'elemento centrale superiore e conclusivo della cornice. Questo è costituito da un frontone curvilineo spezzato alla base sostenuta da una voluta vegetale, al cui centro si staglia la figura eretta di un altro piccolo angelo. Al centro dell'estradosso del frontone si trova la consueta urna tipica delle composizioni di Montano.
Come in altri disegni attribuiti a Montano, ad esempio la serie di altari (Milano, Collezione Sardini Martinelli invv. 6,30; 6,36; 6,49; 6,60; 6,69; 6,79; 6,80; 6,88; 6,93) o i disegni di cornici (Ibidem, invv. 6,59 e 6,87a), la doppia marginatura entra a far parte della composizione: la linea più esterna in genere in basso funge da base di appoggio, mente la doppia linea più interna incornicia ma non delimita il disegno, che in alcuni punti la taglia o sborda dalla stessa, con gli elementi decorativi terminali (in questo caso l'urna in alto e la base di sostegno in basso).
La soluzione architettonica e decorativa è sicuramente invenzione di Montano; non si ha invece certezza sull'esecutore del disegno, che potrebbe anche essere un lavorante della sua bottega.
Il disegno ha delle similitudini con un'altra cornice schizzata a tratto veloce da Montano, conservata in un Album di Madrid (Biblioteca Nacional, Album di Antonio Garcia Reinoso n. AB 901 verso).

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Caspani, Licia Anna (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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