Decorazione di una volta

ambito bolognese

Decorazione di una volta

Descrizione

Ambito culturale: ambito bolognese

Cronologia: 1750 - 1774

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / inchiostro a penna, acquerellatura, grafite

Misure: 295 mm x 226 mm

Descrizione: disegno eseguito a mano libera e con tiralinee a inchiostro bruno a penna; le ombreggiature sono precisate con acquerellature di inchiostro; presenta tracce di grafite e marginatura a penna; il supporto è carta avorio

Notizie storico-critiche: Nell'"Indice" del tomo nel quale il marchese Giacomo Sardini lo aveva rilegato, il disegno viene definito: "Altro soffitto". La scioltezza e la levità del segno e il felice tocco chiaroscurale dell'acquerellatura si abbinano nel foglio in esame a un tipo di decorazione ancora legata alle forme flessibili e dinamiche del barocchetto. Nel contempo però è rilevabile una certa sensibilità nei confronti di un lessico ornamentale d'impronta classicheggiante, forse mediato attraverso lo sguardo retrospettivo rivolto alle creazioni della tradizione seicentesca bolognese di Angelo Michele Colonna e Agostino Mitelli, il cui recupero sul finire del Settecento è perseguito nella prassi dei pittori di quadratura sulla scia di una nuovamente avvertita esigenza di logica verosimiglianza. Sulla scorta di queste considerazioni, l'autore del disegno, per ora anonimo, sarà da ricercare tra i quadraturisti attivi in Emilia poco oltre la metà del Settecento. D'altra parte - sia detto per inciso - come risulta dai numerosi cenni rintracciabili nella corrispondenza epistolare del marchese Sardini conservata nell'Archivio di Stato di Lucca, la città di Bologna costituisce il bacino dal quale egli per lo più ha attinto per la creazione della sua raccolta grafica, in parte andata dispersa secondo modalità che ad oggi rimangono sconosciute.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Betti, Paola (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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