Decorazione di soffitto
ambito emiliano
Descrizione
Ambito culturale: ambito emiliano
Cronologia: 1650 - 1699
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / bistro a penna, grafite, acquerellatura
Misure: 359 mm x 238 mm
Descrizione: disegno eseguito con bistro a penna, con alcune tracce a grafite, a mano libera; le ombreggiature sono principalmente a tratteggio eseguito con bistro a penna e a inchiostro acquerellato di colore bruno nella figura centrale; il supporto è di carta leggera colore avorio con margine inferiore irregolare
Notizie storico-critiche: Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Schizzo di soffitto".
Il foglio in esame riporta il disegno prospettico di un soffitto decorato.
La rappresentazione di elementi e spazi architettonici in prospettiva su superficie piana uniti a figure, si sviluppa a partire dalla metà del XVI secolo in un genere, il quadraturismo, che usa l'architettura dipinta come collegamento tra lo spazio reale e quello immaginario nel quale si situa la scena rappresentata. La prospettiva architettonica dipinta assume così quel carattere illusorio che è anche alla base della scenografia. Il quadraturismo fu alimentato dagli studi e dalle regole sulla rappresentazione prospettica presentate nei trattati a partire dalla metà del XVI secolo e dalla diffusione del gusto di decorare in maniera sfarzosa gli interni tipico del barocco.
La scuola del quadraturismo bolognese si distinse da quella veneta per il più rigoroso rispetto della geometria. Molti dei suoi esponenti, come Agostino Mitelli o Angelo Michele Colonna, lavorarono anche in ambiente romano, dove il quadraturismo raggiunse il suo vertice nell'opera di Andrea Pozzo.
Il disegno in esame, di cui non è stato possibile individuare l'autore, costituisce un disegno di studio.
Sul lato destro è una grossa mensola a voluta (che probabilmente si ripete sul lato sinistro), sorretta da un putto e decorata nella pagina inferiore da un motivo a fogliami e sulla testata da due teste di leone. Questa sorregge a sua volta delle cornici decorate, di cui quella frontale con un motivo a conchiglia e le laterali con motivi vegetali nella pagina inferiore. La medesima cornice riprende lungo il perimetro rettangolare della cappella nel cui soffitto si apre un oculo circolare con una volta ribassata, reale o forse realizzata attraverso una prospettiva illusionistica, decorata da putti in volo che reggono un nastro. L'anello di imposta della volta è raccordato nella parte piana con riquadrature ornate da bassorilievi. In primo piano sono definite tre figure femminili di musicanti.
Il disegno potrebbe appartenere all'ambito emiliano della seconda metà del XVII secolo.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Caspani, Licia Anna (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y010-27435/
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