Studio di una figura femminile seminuda
Spazzapan, Luigi
Descrizione
Autore: Spazzapan, Luigi (1889-1958)
Cronologia: ca. 1929 - ca. 1931
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta
Misure: 323 mm x 412 mm
Descrizione: matita di grafite, inchiostro di china acquerellato su carta (recto)
Notizie storico-critiche: Luigi Spazzapan si colloca allÂ'interno del panorama culturale della Torino degli anni Trenta. Fu un artista stilisticamente autonomo, dissidente dagli ideali di "Novecento" e legato da forti legami con il "Gruppo dei Sei". La sua pittura in questo periodo è caratterizzata da un lingueggio più vicino alla grafica degli espressionisti tedeschi e a quella dei più colti movimenti dellÂ'arte europea degli anni Venti. Nel gennaio 1931 espone a Milano, insieme ad Atanasio Soldati, allÂ'interno della Galleria del Milione in una mostra di disegni curata da Edoardo Persico. QuestÂ'ultima è ricordata dellÂ'artista stesso in un manoscritto non datato con queste parole: "Persico mi organizzò a Milano, al Milione, una mostra di disegni. Fu una novità . Non era costume allora in Italia fare mostre di disegni (eppure divenne moda da allora) mi feci conoscere con quei disegni, dun rabbesco libero di unÂ'espressione forte, macchie inchiostro violente e poi lavate(i lavis!)" (Spazzapan 1981, p. 49).
"Spazzapan non disegnava mai dal vero: si metteva davanti al foglio bianco, con lÂ'inchiostro di china stemperato nellÂ'acqua, con un pennello di martora dalla punta finissima, e lasciava correr la mano al capriccio della fantasia lavorando soprattutto di notte, instancabile, accumulando un disegno sullÂ'altro a macchie modulate sfumate" (Marchiori 1981, p. 7).
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Bergamo, Lucia (2018)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y170-00015/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).