Soldato con mulo
Sironi, Mario
‹ precedente | 2532 di 30239 | successivo ›
Descrizione
Autore: Sironi, Mario (1885-1961)
Cronologia: ca. 1915 - ca. 1916
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta
Misure: 261 mm x 344 mm
Descrizione: matita di grafite e acquerello su carta (recto)
matita di grafite su carta (verso)
Notizie storico-critiche: Quando il 24 maggio 1915 l'Italia entrò in guerra contro l'Austria e la Germania, alcuni tra i maggiori artisti Futuristi si arruolarono come volontari all'interno del Battaglione Lombardo VCA. Anche il giovane Sironi, così come Boccioni, Bucci, Erba, Funi, Sant'Elia e ovviamente Marinetti, entrarono a far parte della III compagnia, all'ottavo plotone. Molti tra questi artisti, durante il conflitto mondiale, iniziarono a collaborare come illustratori per le maggiori testate giornalistiche favorevoli al conflitto, come il "Popolo d'Italia", "Il Corriere della Sera", "Il Giornale d'Italia", "La Gazzetta del Popolo" e tante altre. Anche Mario Sironi collaborò con le più accanite riviste interventiste e, dall'11 aprile del 1915, con il settimanale diretto da Umberto Notai: "Gli Avvenimenti", per il quale realizza disegni di guerra o d'impronta politica (Traversi 1968, Sansone 2007). In questo genere di illustrazioni può essere incluso, per la natura della composizione e la concezione della struttura spaziale, ma anche per l'inquadratura di spalle dell'uomo, e per il "profilo costruttivista-futurista delle case sullo sfondo e della soma sul dorso del mulo" (Dallaj 1991) anche questo foglio acquistato nel 1933 presso Matilde Sironi per le raccolte pubbliche.
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni
Credits
Compilazione: Bergamo, Lucia (2018)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/4y170-00016/
‹ precedente | 2532 di 30239 | successivo ›
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).