La convalescente

Martini, Arturo

La convalescente

Descrizione

Identificazione: figura femminile convalescente

Autore: Martini, Arturo (1889-1947), scultore

Cronologia: 1932

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: pietra di Finale

Misure: 137 cm x 60 cm x 120 cm

Descrizione: Giovane abbandonata sulla poltrona a dondolo, con le braccia fiaccamente posate sul bracciolo e su un libro aperto.

Notizie storico-critiche: L'impianto complessivo dell'opera deve molto al "Malato dell'ospedale" di Medardo Rosso, esposto nella mostra retrospettiva della I Quadriennale romana del 1931. L'idea rossiniana di cogliere un'azione nel suo svolgersi e la ricerca dell'unità plastica tra le varie parti, ottenuta con un identico trattamento scultoreo, è molto più evidente nel bozzetto in terra refrattaria realizzato da Martini nel 1932, dove le larghe pieghe della veste della ragazza, colta nell'atto di alzarsi, si confondono con quelle della poltrona (Fergonzi 1989, p. 927). Mentre nel bozzetto l'artista si concentra principalmente sulle possibilità "monumentali" della terracotta, nell'opera definitiva, di cui esiste una versione in terra refrattaria (Genova, Galleria d'Arte Moderna), sembra voler saggiare le potenzialità pittoriche della pietra, come bene evidenziano i tre diversi livelli di finitura nel fianco della poltrona, nell'incarnato del braccio e nelle pieghe del tessuto (Vianello, Stringa, Gian Ferrari 1988, p. 217). Alla semplificazione della concezione generale della scultura, dovuta forse anche alle maggiori difficoltà di lavorazione del materiale scelto per la realizzazione finale, corrisponde una maggiore attenzione per i dettagli descrittivi e patetici, debitamente segnalati dalla critica quando l'opera fu esposta per la prima volta nella mostra personale di Martini, nel febbraio 1933, presso la Galleria Milano (Bucci 1933).

Collezione: Collezione Museo del Novecento

Collocazione

Milano (MI), Area Musei d'Arte Moderna e Contemporanea

Credits

Compilazione: Giacon, Danka (2006)

Aggiornamento: Puricelli, Nadia (2014); Vertechy, Alessandra (2014); Pini, Roberto (2018)

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