Forchetta
manifattura dell'Italia settentrionale
Descrizione
Ambito culturale: manifattura dell'Italia settentrionale
Cronologia: post 1600 - ante 1624
Tipologia: oreficeria
Materia e tecnica: acciaio; ottone a fusione; tartaruga
Misure: 13.7
Descrizione: Forchetta a tre rebbi liscia, con lungo stelo troncopiramidale avvitabile al manico. Quest'ultimo in ottone, si compone di tre parallelepipedi due dei quali, separati da una gola, sono rivestiti di tartaruga fissata con chiodini, e si conclude con un terminale a trottola
Notizie storico-critiche: La forchetta fa parte di un raro servizio di posate da viaggio insieme a un coltello, pure svitabile, e alla conca di un cucchiaio infilabile nei rebbi della forchetta. La datazione delle posate, che G. Sambonet (2000) ascrive a manifattura fiorentina della fine del Cinquecento, forse per la presenza del motivo a giglio araldico inciso nella conca del cucchiaio, potrebbe collocarsi più verosimilmente nei primi anni del XVII secolo per il rigore geometrico della concezione d'insieme. Tale datazione e l'attribuzione all'ambito dell'Italia settentrionale troverebbero conferma in un servizio simile, con manico rivestito di madreperla, pubblicato recentemente da Coffin S.D., 2006. Un servizio simile è esposto presso le Civiche Raccolte d'Arte applicata del Castello Sforzesco di Milano (sala XXX, box 1, vetrina 4, catalogo "Cuoi"), classificato come arte italiana del XVII secolo. Un coltello con manico di simile struttura ma di madreperla è pubblicato come produzione italiana del XVI secolo da K. Marquardt (1997). Le posate si conservano nell'originario astuccio di cuoio impresso e dorato, originariamente impreziosito da inserti vitrei quadrati
Collezione: Collezioni delle Civiche Raccolte d'Arte Applicata del Castello Sforzesco
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Massa, R. (2005)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/5q020-00394/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).